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Ferdinando Martini
Figlio dell'autore di teatro Vincenzo Martini, giornalista e scrittore, collabor dal 1872 al quotidiano 'Il Fanfulla' firmandosi con lo pseudonimo "Fantasio". Nel luglio 1879 fond il settimanale 'Fanfulla della domenica', che diresse fino al dicembre del 1880. Il 15 febbraio 1882 fond La Domenica letteraria, che diresse fino all'agosto 1883. Garbato novelliere, fu professore alla Normale di Pisa. Venne eletto deputato al Parlamento italiano nel 1876 e conserv questa carica per quarantatr anni e tredici legislature. Fu Ministro delle Colonie del Regno d'Italia nei Governi Salandra I e Salandra II, nonch Ministro dell'Istruzione Pubblica nel Governo Giolitti I.
Governatore dell'Eritrea dal 1897 al 1907, lasci un segno indelebile nella Colonia primogenita. La sua buona gestione avvi l'Eritrea a uno sviluppo modesto, ma sano ed equilibrato, basato soprattutto su floride piantagioni. Il 1 marzo 1923 fu nominato Senatore del Regno. Nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile. Massone, fu membro del Grande Oriente d'Italia, con il grado di Maestro fu affiliato alla loggia Propaganda Massonica di Roma il 23.11.1885 (matricola n. 7082), vot a favore della mozione Bissolati per il divieto dell'insegnamento religioso nella scuola primaria. Intorno al 1887, su progetto dell'architetto Cesare Spighi, fece edificare alla periferia di Monsummano Terme, in localit Renatico, una splendida villa in stile rinascimentale con imponenti scalinate d'accesso. La villa, che oggi passata in propriet al Comune di Monsummano, porta il nome di villa Renatico-Martini, ed sede del Museo di arte contemporanea e del Novecento. Nel 1925 fu tra i fondatori dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. A Martini intitolato l'Istituto Alberghiero di Montecatini Terme.



Le opere:
Chi sa il gioco non l'insegni
. Proverbio in un atto in versi, Pisa, 1871
Ad una donna. Versi, Venezia, Visentini, 1872
Il peggio passo è quello dell'uscio, Milano, Carlo Barbini, 1874
Il primo passo, 1882
Fra un sigaro e l'altro: chiacchiere di Fantasio, Milano, G. Brigola, 1876
Cose africane, da Saati ad Abba Carima, discorsi e scritti, Milano, F.lli Treves, 1896
Confessioni e ricordi, Firenze, Bemporad, 1922
Lettere 1860-1928, Milano, A. Mondadori, 1934
Nell'Africa italiana, Milano, Treves, 1891
Il Quarantotto in Toscana, Firenze, Bemporad, 1918
A Pieriposa, novella antica, Milano, Treves, 1923


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Ferdinando Martini
Figlio dell'autore di teatro Vincenzo Martini, giornalista e scrittore, collabor dal 1872 al quotidiano 'Il Fanfulla' firmandosi con lo pseudonimo "Fantasio". Nel luglio 1879 fond il settimanale 'Fanfulla della domenica', che diresse fino al dicembre del 1880. Il 15 febbraio 1882 fond La Domenica letteraria, che diresse fino all'agosto 1883. Garbato novelliere, fu professore alla Normale di Pisa. Venne eletto deputato al Parlamento italiano nel 1876 e conserv questa carica per quarantatr anni e tredici legislature. Fu Ministro delle Colonie del Regno d'Italia nei Governi Salandra I e Salandra II, nonch Ministro dell'Istruzione Pubblica nel Governo Giolitti I.
Governatore dell'Eritrea dal 1897 al 1907, lasci un segno indelebile nella Colonia primogenita. La sua buona gestione avvi l'Eritrea a uno sviluppo modesto, ma sano ed equilibrato, basato soprattutto su floride piantagioni. Il 1 marzo 1923 fu nominato Senatore del Regno. Nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti, redatto da Giovanni Gentile. Massone, fu membro del Grande Oriente d'Italia, con il grado di Maestro fu affiliato alla loggia Propaganda Massonica di Roma il 23.11.1885 (matricola n. 7082), vot a favore della mozione Bissolati per il divieto dell'insegnamento religioso nella scuola primaria. Intorno al 1887, su progetto dell'architetto Cesare Spighi, fece edificare alla periferia di Monsummano Terme, in localit Renatico, una splendida villa in stile rinascimentale con imponenti scalinate d'accesso. La villa, che oggi passata in propriet al Comune di Monsummano, porta il nome di villa Renatico-Martini, ed sede del Museo di arte contemporanea e del Novecento. Nel 1925 fu tra i fondatori dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. A Martini intitolato l'Istituto Alberghiero di Montecatini Terme.



Le opere:
Chi sa il gioco non l'insegni
. Proverbio in un atto in versi, Pisa, 1871
Ad una donna. Versi, Venezia, Visentini, 1872
Il peggio passo è quello dell'uscio, Milano, Carlo Barbini, 1874
Il primo passo, 1882
Fra un sigaro e l'altro: chiacchiere di Fantasio, Milano, G. Brigola, 1876
Cose africane, da Saati ad Abba Carima, discorsi e scritti, Milano, F.lli Treves, 1896
Confessioni e ricordi, Firenze, Bemporad, 1922
Lettere 1860-1928, Milano, A. Mondadori, 1934
Nell'Africa italiana, Milano, Treves, 1891
Il Quarantotto in Toscana, Firenze, Bemporad, 1918
A Pieriposa, novella antica, Milano, Treves, 1923