È sorprendente constatare quanto sia sottovalutato il ruolo della  politica nel condizionare la salute della popolazione. È la politica,  infatti, che crea le condizioni per cui diventa più facile o difficile  ammalarsi. E, nonostante ciò, stentiamo a credere che la salute sia  maggiormente influenzata dal rischio di ammalarsi più o meno  frequentemente piuttosto che dal fatto di essere curati dopo che ci  ammaliamo. Occorre, perciò, fare chiarezza sulle potenzialità della  politica e puntare su una maggiore solidità delle sue basi scientifiche e  filosofiche. Quali sono le politiche che conducono a società sane?  Quali scopi e quali metodi dobbiamo condividere in un mondo  interdipendente e sempre più complesso? Qual è l’impatto delle  disuguaglianze sociali? Quali attenzioni devono essere riservate, in  particolare, ai poveri che appartengono alle nostre società?  L’obbiettivo di questo libro è offrire un contributo affinché ognuno di  noi, ragionando su salute, benessere e giustizia sociale, avverta il  peso della sua responsabilità in ambito politico e diventi più  consapevole del ruolo che dovrebbe assumere. 
Dall’introduzione. La salute ha molto a che fare  con la politica. Dipende, infatti, soprattutto dalle condizioni  socio-economiche e culturali in cui versa la nostra vita. Dipende dal  modo in cui si nasce, si cresce, si studia, si lavora e si invecchia.  Sono queste condizioni a influenzare, in larga parte, sia la longevità  di una popolazione che la frequenza delle sue malattie e disabilità. I  servizi sanitari contano meno. Contano nella gestione più o meno  appropriata delle malattie, una volta che si sono manifestate. Contano  nella riduzione della letalità, della gravità e della durata delle  malattie e delle disabilità che ne conseguono. I servizi sanitari hanno,  però, un impatto quasi nullo per quanto riguarda, ad esempio, la  comparsa di una malattia tumorale, cardiovascolare, muscolo-  scheletrica, respiratoria o neuro-degenerativa. Contano ancor meno nei  riguardi del disagio sociale. Eppure, il disagio sociale ha ingenti  ripercussioni sulla salute. Condizioni socio-economiche insoddisfacenti  influenzano, infatti, la frequenza di molte malattie acute e croniche,  dei disturbi mentali, degli infortuni, delle dipendenze patologiche  (alcol, droghe, gioco d’ azzardo, anoressia, bulimia, obesità…), della  violenza e criminalità, dell’abbandono scolastico, delle gravidanze  adolescenziali. Ciò che conta veramente, quindi, sono le politiche che  adottiamo. Valgono quelle di largo respiro e di lungo termine, capaci di  influenzare positivamente gli ambiti più diversi della vita: dalla  famiglia alla scuola, all’alloggio, all’ambito fiscale, lavorativo,  economico, urbanistico, energetico, ecologico, agro alimentare, dei  trasporti e via dicendo. Nonostante ciò, la percezione dell’importanza  della politica, per quanto riguarda la salute, è sempre difettosa. Della  salute, infatti, ci accorgiamo solo nel momento in cui la perdiamo. […] 
Indice 
Introduzione 7 
Cap. I – Politica e vita buona 21 
Cap. II – L’edificazione della coscienza 38 
Cap. III – La crisi dei sistemi sanitari e le difficoltà di una riforma 57 
Cap. IV – Ridurre le disuguaglianze è una prioritÀ? 78 
Cap. V – Quali politiche per il benessere? 107 
Cap. VI – Prevenzione: difficoltà ed equivoci 128 
Cap. VII – Squilibri globali e modelli di sviluppo 150 
Cap. VIII – Politiche agro-alimentari: quale cibo e quale salute? 171 
Cap. IX – Salute globale tra disuguaglianze, sostenibilità e allarmi 200 
Cap. X – Un libro importante per un futuro non facile 220 
Roberto Alfieri è un medico di sanità pubblica,  specialista in Igiene e medicina preventiva e in Statistica medica, che  ha diretto vari servizi nella città e nella provincia di Bergamo. E’  stato professore a contratto presso l’istituto di Igiene e l’istituto di  Statistica e biometria dell’università statale di Milano e presso  l’istituto di Igiene dell’università La Sapienza di Roma. Con la stessa  qualifica ha insegnato, negli ultimi venti anni, Politiche dei servizi  sanitari e sociali presso il dipartimento di scienze umane  dell’università di Bergamo. Ha pubblicato, tramite l’editore Franco  Angeli, i libri Dirigere i servizio socio-sanitari: teoria e prassi per  dirigere un sistema complesso e Le idee che nuocciono alla sanità e alla  salute. 
pagine 252, prezzo 19, 90 euro in libreria dal 2 aprile  
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