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Oliviero Arzuffi

Indagine sul sacro

Squali, predatori dei mari per antonomasia la cui origine si perde nel tempo profondo del pianeta. Da incarnazione del potere e della forza vitale a vittime sacrificali delle voglie, delle fobie e delle debolezze degli uomini. Al di fuori dei rigidi schemi della sistematica biologica, con la comparsa dell’uomo il loro ruolo ed il loro posto in natura divenne il prodotto del vissuto, del percepito, dell'immaginato e delle credenze di un popolo e in un mondo di popoli, poterono contare su di un mondo di vite diverse. Non esiste un modo univoco per definirli, anche se ne abbiamo inventati molti per temerli o per odiarli. Il libro non vuole ribaltare il paradigma del predatore marino massimo, ma ripercorre il suo rapporto con le antiche comunità amerindie della costa pacifica, attraverso le ricerche sul campo, le storie, i miti, leggende, i manufatti e le iconografie. L'autore, un paleontologo con una passione per la storia, ripercorre un'avventura scientifica e umana durata trent'anni. Tutto ha inizio con la scoperta di un manufatto raffigurante uno squalo bianco, un predatore che oggi è raro in quelle acque. Questo ritrovamento innesca una serie di domande sul ruolo dello squalo nell'immaginario collettivo dei nativi, portando l'autore a scoprire come questo animale fosse venerato, temuto e, in alcuni casi, addirittura divinizzato. Attraverso un'analisi approfondita di reperti archeologici, miti e leggende, il libro rivela come il rapporto tra uomo e squalo variasse significativamente tra le diverse comunità amerindie. Nelle regioni più remote, come la Baja California e il Cile, il rapporto era improntato all'indifferenza. Nelle civiltà più evolute, invece, lo squalo assumeva un ruolo centrale nella vita quotidiana, nella religione e nelle manifestazioni artistiche. Il libro non si limita a esplorare il rapporto tra uomo e squalo, ma intreccia diverse narrazioni che spaziano dalle avventure dei pirati che solcavano quelle coste, alle leggende di giganti che terrorizzavano le antiche popolazioni. Un viaggio ricco di sorprese, alla scoperta di un mondo perduto in cui il confine tra uomo e natura era sottile e il mistero avvolgeva ogni aspetto della vita"

L'AUTORE:
Oliviero Arzuffi è nato e vive in provincia di Bergamo. 
Ex docente di letteratura italiana, storia e pedagogia speciale, è consulente editoriale presso importanti realtà istituzionali ed editoriali.
È autore di libri riguardanti tematiche sociali e storiche quali: Emarginazione A-Z, Piemme, 1991; Don Carlo Gnocchi, Dio è tutto qui, Mondadori, 2005; Poesia della vita, ed. San Paolo, Milano, 2006; Caro Papa Francesco. Lettera di un divorziato, Oltre Edizioni, 2013; Orval, Bolis Edizioni, 2017.
È autore anche delle seguenti opere letterarie: Armaghèdon (trilogia drammatica) Milano, 1992; Escaton (Premio speciale della giuria allo Stresa del 1998) Ancora, Milano,1998; Aninu, Oltre Edizioni, 2012.
pubblicazione con marchio

Oltre edizioni
GENERE: Saggistica

COLLANA: ETERNO PRESENTE

DATA PUBBL.: 10/05/2026

COVER: softback

RILEG.: brossura

FORMATO: cm. 18 (A) x 11 (L)

PESO: gr. 0

pp. 0

ISBN 9788899932916



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