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Sulle vie della coca e dei narcotrafficanti
REPUBBLICA di luned 4 luglio 2016
«Coca travel - Viaggio sentimentale di un criminologo lungo le rotte dei narcos» di Silvio Ciappi

[leggi l'articolo originale su REPUBBLICA - Firenze]

NELLA mia valigia simbolica non porto un pezzo di terra, ma i miei volti, il mio regno privato che metto al riparo dal tran tran quotidiano» scrive Silvio Ciappi alla fine del un lungo viaggio che dà il titolo al suo libro: «Coca travel». Ovvero un percorso internazionale sulle rotte dei narcos realizzato dall'autore che è un criminologo e uno psicoterapeuta senese, autore di saggi come "Il vuoto dentro" o "Ritratto di una mente assassina". Il viaggio «sentimentale» lungo le rotte dei narcos, come si legge nel sottotitolo del libro pubblicato da Oltre edizioni è una miniera di episodi e personaggi. Come per esempio Justiniano uno dei fiscal, i pubblici ministeri di Calì in Colombia nel mirino dei paramilitari perché è stato fra quelli che hanno indagato per i cosiddetti "falsi positivi", cioè inermi contadini uccisi facendo credere all'opinione pubblica che appartenevano alle Farc (i guerriglieri di ispirazione comunista) «per rispettare gli indici di produttività voluti dagli Stati Uniti e incassare il premio del Plan Colombia». Justiniano è fra quelli adesso che tutti i giorni rischiano la vita, come Aria magistrato in prima linea contro i trafficanti o come Ricardo, un poliziotto che ripercorre la storia di Pablo Escobar o come Tanja «il volto mediatico delle Farc», la storia di una giovane europea il cui diario lasciato nella selva in seguito a un attacco dell'esercito viene pubblicato da un giornale e lei, ex squatter, diventa la faccia diplomatica dell'organizzazione. Equador, Brasile, Santo Domingo, Costa Rica, il viaggio di Silvio Ciappi, che adotta una scrittura compilativa, è un tour intorno a un mondo difficile e pieno di contraddizioni. Le rotte della droga cambiano, rimbalzano dal Messico all'Africa facendo giri più lunghi a caccia di percorsi «sicuri» e meno costosi.
LAURA MONTANARI

COCA TRAVEL di Silvio Ciappi
OLTRE EDIZIONI, PP. 197, EURO 16,00

[leggi l'articolo originale su REPUBBLICA - Firenze]


leggi l'articolo integrale su REPUBBLICA
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REPUBBLICA - luned 4 luglio 2016
«Coca travel - Viaggio sentimentale di un criminologo lungo le rotte dei narcos» di Silvio Ciappi

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NELLA mia valigia simbolica non porto un pezzo di terra, ma i miei volti, il mio regno privato che metto al riparo dal tran tran quotidiano» scrive Silvio Ciappi alla fine del un lungo viaggio che dà il titolo al suo libro: «Coca travel». Ovvero un percorso internazionale sulle rotte dei narcos realizzato dall'autore che è un criminologo e uno psicoterapeuta senese, autore di saggi come "Il vuoto dentro" o "Ritratto di una mente assassina". Il viaggio «sentimentale» lungo le rotte dei narcos, come si legge nel sottotitolo del libro pubblicato da Oltre edizioni è una miniera di episodi e personaggi. Come per esempio Justiniano uno dei fiscal, i pubblici ministeri di Calì in Colombia nel mirino dei paramilitari perché è stato fra quelli che hanno indagato per i cosiddetti "falsi positivi", cioè inermi contadini uccisi facendo credere all'opinione pubblica che appartenevano alle Farc (i guerriglieri di ispirazione comunista) «per rispettare gli indici di produttività voluti dagli Stati Uniti e incassare il premio del Plan Colombia». Justiniano è fra quelli adesso che tutti i giorni rischiano la vita, come Aria magistrato in prima linea contro i trafficanti o come Ricardo, un poliziotto che ripercorre la storia di Pablo Escobar o come Tanja «il volto mediatico delle Farc», la storia di una giovane europea il cui diario lasciato nella selva in seguito a un attacco dell'esercito viene pubblicato da un giornale e lei, ex squatter, diventa la faccia diplomatica dell'organizzazione. Equador, Brasile, Santo Domingo, Costa Rica, il viaggio di Silvio Ciappi, che adotta una scrittura compilativa, è un tour intorno a un mondo difficile e pieno di contraddizioni. Le rotte della droga cambiano, rimbalzano dal Messico all'Africa facendo giri più lunghi a caccia di percorsi «sicuri» e meno costosi.
LAURA MONTANARI

COCA TRAVEL di Silvio Ciappi
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