
Saturo di spunti divergenti ed esperienze eterogenee, di intuizioni folgoranti e black out mentali, di accidia e meraviglia: tale è il quotidiano di ognuno di noi, a bordo di un’esistenza segnata da precisi confini spazio-temporali. Il correlato letterario di ciò non può che essere uno zibaldone, raccolta di scritti spaiati e occasionali dettati da urgenze contingenti, a comporre un affresco complessivo del contemporaneo, che l’autore ha voluto ostinatamente contrario ai venti prevalenti e, insolitamente, “esposto… anche su questioni che pertengono alle mene dei talk show, cioè al pratico, al quotidiano e al politico”, conscio delle inevitabili conflittualità, ma refrattario ad ascriversi nel consesso “delle coscienze bene ammaestrate”.
Anche se dietro ci sono Sartre, Marcuse, e post ’68, qui non si teme di empatizzare con le ragioni della Destra, o di osservare con disincanto l’ideologia bergogliana, di denunciare le scempiaggini di una burocrazia elefantiaca o il declino di periferie male amministrate, ma anche di smascherare l’inganno di quell’antifascismo che teme il ritorno del ’900 e ignora gli immani pericoli tecnocratico-digitali del nuovo millennio.
La polemica col tardo capitalismo economico-finanziario attraversa poi tutta la navigazione, e derubricare il materialismo storico-dialettico a mythos fondativo permette di integrarne la pars destruens nel programma di bordo, la cui bussola rimane tuttavia, in aperto contrasto con la cultura woke dominante, l’attraversamento della propria cultura e tradizione – arte, spiritualità, pensiero –, in un costante dialogo con la contemporaneità, nel tentativo di salvare la residua speranza che è in noi.
Quando il pensiero si immerge nell’attualità rischia di perdersi,
a meno che non abbia radici nel cielo del mythos,
Postilla ermeneutica
I testi pubblicati in questo volume sono stati redatti fra il 2022 e il 2024. A maggio del 2025, prima di andare in stampa, l’autore rileva che radicali mutamenti sono avvenuti nel frattempo a livello planetario, dalle diverse politiche statunitensi connesse alla nuova presidenza alla morte di Papa Francesco, alle recrudescenze dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Da un mainstream culturale sommariamente ascrivibile alle regole del cosiddetto buonismo si va scivolando verso le opposte e speculari estetiche del cattivismo, ambedue estranee a chi scrive, che nei testi proposti si è tuttavia concentrato maggiormente sul primo, in quanto prevalente nel contesto precedente e, del resto, ancora assai diffuso in determinati contesti culturali e sociali. Intrecciando filosofia e attualità, si ritiene che le osservazioni emergenti dal confronto col dato di realtà, sia pur mutato e mutevole, possano tuttavia avere un valore che trascende l’elemento contingente e sollecita comunque e sempre la riflessione personale di chi legge.

pagine: 352
formato: cm. 14 x 21
copertina: paperback con alette — brossura
collana: LE BITTE
genere: Saggistica
tag: filosofia
ISBN: 9791280649737
Prezzo di copertina € 21.00
Prezzo promozionale € 19.95