LO SGUARDO DI UNGARETTI 
di Carla Boroni Donati, Giammarò Edizioni Oltre (€ 18.00) 
Nel libro l’autrice affronta il complesso rapporto intercorso tra  Ungaretti e le arti figurative cercando innanzitutto di dar conto di una  frequentazione e di un’affinità espressiva che trovano la propria  ragion d’essere in una ben precisa sensibilità estetica. La pittura, la  scultura e l’architettura hanno infatti rappresentato, per Ungaretti,  per la sua poetica, non semplici campi di studio e di riflessione, ma  veri e propri strumenti per l’elaborazione di una visione del mondo, di  una concezione sia tecnica che esistenziale della letteratura, di una  pratica poetica che ha costituito le proprie immagini attingendo in  primo luogo all’ambito dell’esperienza visiva. La poesia di Ungaretti è  densa di immagini. 
Di immagini provenienti dalla storia dell’arte e dal paesaggio  naturale, ma anche di immagini mentali elaborate, lucidamente, al limite  dell’onirico. Immagini evanescenti che in molti casi evocano  sentimenti, sensazioni impalpabili e, di contro, immagini che si  delineano in modo netto e preciso, in una forma cartesianamente “chiara e  distinta”.  
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