Prefazione Francesco Ranieri Martinotti  
pagine 160, 18 euro  Oltre edizioni 
Un viaggio, nel centenario della nascita, nel mondo di celluloide e delle lettere di Pier Paolo Pasolini, intellettuale  tra i più attivi e poliedrici nel panorama culturale dell’Italia del  secondo dopoguerra. Le sue molte vite, sempre lontane dal conformismo  imperante di un’Italia da poco uscita dalla guerra e ancora ancorata a  stilemi arcaici e borghesi. Un intellettuale eretico e avverso alle  etichette, ha rappresentato il grido più forte e disperato contro il  consumismo e contro l’omologazione di massa degli italiani che  si apprestavano a perdere definitivamente la loro identità  prevalentemente rurale. Uno sguardo severo sulla società contemporanea  che, in quegli anni, usciva dal benessere del boom economico per  annegare nel gorgo sanguinario dello stragismo. Il volume ricostruisce  il suo tortuoso percorso di vita eristica sino al suo assassinio,  avvenuto nella metà degli anni Settanta dove una misteriosa rete di  complicità lo ha condannato all’oblio verso le nuove generazioni e ha  reso vana la ricerca della verità su quello che realmente accadde in  quello sterrato dell’Idroscalo romano durante la notte fra il primo e il  due novembre 1975! Il volume, infine, è corredato di  un’ampia filmologia e una cronologia di tutte le sue opere in volume  oltre a un’ampia bibliografia di riferimento, nonché un apparato  esaustivo di tutti soggetti e sceneggiature che Pasolini scrisse per  altri registi italiani. 
Francesco Cenetiempo è  stato consulente di alcune case editrici italiane ed estere. Ha curato  diverse antologie letterarie di autori italiani e monografie sulle  riviste culturali del primo e secondo Novecento italiano, nonché sul  Neorealismo friulano tra arte e letteratura nel primo dopoguerra.  Collabora come giornalista alle pagine culturali di quotidiani e  settimanali italiani e stranieri dove ha curato numerosi inserti sui  grandi Maestri della settima arte (Pasolini, Rosi, De Sica, Rossellini,  Visconti, Monicelli e altri) ed è stato l’ideatore di rassegne sul  vecchio e nuovo cinema italiano. Per il Friuli Venezia Giulia coordina e  organizza, da alcuni anni, la rassegna nazionale di “Cinema nelle  Biblioteche”. Dialoghi con gli autori del cinema e dell’audiovisivo  italiano indipendente. Come autore ha firmato diversi soggetti e  sceneggiature per il teatro e il cinema. È membro del Consiglio  direttivo del Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste. Per lo  stesso Circolo, nel 2021, ha dato alle stampe Fulgidi quegli anni  (1947-1955), uno sguardo sull’attività cinematografica della sezione  ‘Spettacolo’ del CCA* negli anni del dopoguerra.  
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