Pare sia questo piccolissimo spazio di tempo quello in  cui percepiamo il presente: dunque solo un quarto di secondo tra il  passato e il futuro. Di quella frazione siamo l’intero, sotto qualcosa  che non c’è più e sopra qualcos’altro che non c’è ancora. 
Eppure,  proprio in quel transito, noi siamo veri: eravamo e saremo. Lì pensieri  e parole agitano l’aria accendendosi a vicenda fino a gettarsi in  quello spazio in una luminosa distruzione. È la poesia. Prima che tutto  si spenga. 
  
La relazione tra  essere e tempo è al centro di Un Quarto di Secondo, la nuova raccolta  poetica di Sonia Vatteroni. Un’opera letteraria densa di significati,  che prendono forma  in un poetare quasi materico, dove ogni singola parola è organizzata in  architetture stilistiche e formali perfette. Il poeta pone il lettore  di fronte al dilemma del possibile e autentico senso dell’esistere in  relazione all’eternità e a quello “spazio di luminosa distruzione” che è  la morte. (dall’introduzione di Marzia Margherita Dati Graham) 
  
SONIA VATTERONI Nata  a La Spezia, ha vissuto e studiato e insegnato a La Spezia e Firenze.  Ha collaborato e fatto parte de “Il giardino dei ciliegi” a Firenze,  pubblicando racconti su Cercatori di storie. Ha fatto parte di un  seminario internazionale di scrittura creativa della New York  University. Ha dato la voce a letture in Controradio (sede fiorentina).  Ha pubblicato 3 libri di poesie: PONGASIE / SUPPONGA / MONADI. Autrice dei testi dello spettacolo teatrale musicale ORFEO ED EURIDICE.  
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