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L’ombra è del fiume,  ultimo libro scritto da Vincenzo Gueglio prima di lasciarci, si chiude  un cerchio aperto nel 1987 quando venne pubblicato il suo romanzo  d’esordio
 
 
Con L’ombra è del fiume,  ultimo libro scritto da Vincenzo Gueglio prima di lasciarci, si chiude  un cerchio aperto nel 1987 quando venne pubblicato il suo romanzo  d’esordio Il privilegio di Fernand Gachet. Un cerchio esteso dunque  trentacinque anni nei quali Gueglio ha compiuto un percorso letterario  più che mai laborioso e multiforme, passato dalla saggistica storica,  come nei volumi dedicati a Seneca e a Lorenzino dei Medici, a quella  letteraria realizzata nelle pagine che hanno tracciato fondamentali  ritratti di Giacomo Leopardi e di Carlo Bo, passato dalle traduzioni  come quella dei Viaggi di Grulliver di Jonathan Swift ai libri sulle  storie meno note della Sestri Levante nelle Biografie non autorizzate,  dai testi teatrali come quello ispiratogli da Cristoforo Colombo e fino  alle fiabe di Tojo Tejo e il mistero dei Lele Fantino. Multiforme  ingegno si potrebbe allora definire quello di Vincenzo Gueglio, ma un  tratto comune hanno quasi tutte queste pagine ed è appunto il tratto  comune che unisce il suo libro d’esordio a quello del commiato che  troppo sbrigativamente definiremmo romanzi; certo in essi si raccontano  storie e s’incontrano personaggi, ma tutto ciò ha una funzione simbolica  e concorre ed esporre la sua visione filosofica della vita: una visione  aspra e dolente, sulla quale tuttavia, a stemperarne i toni, aleggia  quella bonaria ironia propria del suo inconfondibile personaggio.
Vincenzo Gueglio (Sestri Levante 1946-2022) ha pubblicato i seguenti romanzi: Il privilegio di Fernand Gachet, Savona, Sabatelli, 1987 (premio Tigullio 1985 per l’inedito); Dieci toni di grigio, Milano,  Greco & Greco, 1993; Mario!, ivi, 1994 (menzione speciale della  giuria al Premio Pavese 1995); La risultante, ivi, 1994; Il demiurgo,  ivi, 2000; Sogni, ivi, 2000; Mario! nuova edizione illustrata: Genova,  F. Frilli, 2004; Tempo di esistere (in collaborazione con E. Rovegno), Gammarò, 2006; Da un bosco in cima al mare (in collaborazione con Rudi Ciuffardi), Gammarò, 2006; Italo Zetti. I colori del mare e il segreto dell’Isola, Gammarò 2013; Cuori da un altro mondo. Il dramma di Cristoforo Colombo, Gammarò 2013; Biografie non autorizzate. Per una geografia dell’anima. Lineamenti di antropologia delle rovine, Gammarò 2017; Giacomo l’immoralista. Sull’orlo del nulla. Leopardi e la mezza filosofia (in collaborazione con Emanuela Gueglio), Gammarò 2019; Carlo Bo agonista, Gammarò 2020.
Come critico/traduttore ha curato, fra le altre, edizioni di: I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift, Classici Frassinelli, Milano 1999 e Gammarò 2019; Mazzini, di Francesco De Sanctis, Genova, Fratelli Frilli, 2005; I sistemi e la democrazia. Pensieri, di Giuseppe Mazzini, con una Appendice su La religione di Mazzini, Milano, Greco & Greco 2005; Verso la cuna del mondo, di Guido Gozzano, ivi, 2007; Lorenzino  e l’apologia del tirannicidio, con documenti e testimonianze  sull’uccisione di Alessandro de’ Medici e sull’esecuzione del «Bruto  toscano» da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de’ Medici, Gammarò 2021.