«La poesia di Giorgio Caproni » di Maria Teresa Caprile

Appuntamenti

28/01/2023, ore 17:00

Come responsabile di una Biblioteca che nelle sue sale di lettura vive giornalmente della presenza di numerosi studenti, e come grande estimatore della poesia di Giorgio Caproni, sono veramente lieto di offrire al pubblico un’occasione di incontro con l’opera di questo grande maestro del Novecento, presentata in una prospettiva - non consueta - di possibile modello per l’insegnamento della lingua italiana”: commenta così Enrico Rovegno, direttore della Biblioteca della Società Economica di Chiavari, l’iniziativa che si svolgerà presso la Sala Ghio Schiffini Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 17.

Verrà presentato il libro di Maria Teresa Caprile, La poesia di Giorgio Caproni (per imparare l’italiano e per conoscere l’Italia), edito da Gammarò.

Oltre a Rovegno, interverranno la prof.ssa Caprile, il prof. De Nicola, che sull’opera di Caproni ha curato negli ultimi anni diversi volumi di notevole interesse, e il prof. Marcello Vaglio, nella veste di “testimone” che condivise con il grande poeta il lavoro nella giuria del premio Pedale e Forchetta, poi premio Chiavari.

Si tratta di un autore, per citare la prefazione di Francesco De Nicola, ricco di un proprio e dinamico repertorio di parole adeguato ai diversi temi trattati, ideale per conoscere in profondità, senza intellettualismi e teorizzazioni, la lingua italiana e la cultura che ne è all’origine.

Da sottolineare è quanto chiarisce Maria Teresa Caprile nel primo capitolo del libro “Ancora adesso da molti la poesia viene considerata uno strumento non adatto per insegnare l’italiano come lingua seconda”: al contrario, ed è proprio la ricchezza e l’originalità comunicativa del lessico poetico di Caproni, minutamente analizzato nel secondo capitolo, a farlo apparire come modello ideale per insegnare la lingua italiana.

La produzione letteraria caproniana riflette totalmente la realtà italiana dell’intero Novecento, a cominciare dai primi decenni del secolo da lui trascorsi nella natia Livorno agli anni centrali della sua formazione a Genova negli anni Trenta, sino alla seconda metà vissuta a Roma con uno sguardo attento e spesso dolente su un’evoluzione sempre meno confortante della società.

Ed è così che Maria Teresa Caprile giunge alla conclusione che la conoscenza delle rime “chiare” ed “elementari” delle poesie di Giorgio Caproni, formate dal ricco e personale inventario delle sue parole qui puntualmente censite, può rappresentare un’ideale fonte di apprendimento della realtà italiana, non solo linguistica, del Novecento nei suoi molteplici momenti.

Maria Teresa Caprile è stata professoressa a contratto di Letteratura italiana per stranieri presso l’Università di Genova, dove pure è docente dal 2006 nei corsi di Lingua italiana per stranieri, ed è studiosa della Letteratura Italiana, materia nella quale ha conseguito il Dottorato di ricerca presso l’Università di Granada. È autrice, in collaborazione con Francesco De Nicola, dei saggi-antologia “Italia chiamò”. 150 anni di storia italiana nelle pagine degli scrittori liguri (De Ferrari, 2010), Gli scrittori italiani e il Risorgimento (Ghenomena, 2011), Gli scrittori italiani e la Grande Guerra (ivi, 2014) e della monografia Giorgio Caproni (Dante Alighieri, 2012). Ha curato la ristampa dei romanzi La prova della fame (Gammarò, 2016) di Carlo Pastorino e Sissignora di Flavia Steno (De Ferrari, 2017) e l’edizione delle poesie di Riccardo Mannerini (ispiratore di alcune canzoni di Fabrizio De André) in Il viaggio e l’avventura (Liberodiscrivere, 2009). Per l’insegnamento dell’italiano a stranieri è autrice dei volumi Attraversiamo l’Italia! I nostri poeti per imparare l’italiano e amare l’Italia (Vannini 2015) e In viaggio con i poeti (Gammarò, 20018) e, in collaborazione con Emanuela Cotroneo e Alessandra Giglio, Lezzioni di itagliano (ivi, 2012).
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