L’alto linguaggio della semplice verità

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02/08/2016, ore 09:36

di emmequ
GIUGNO 24, 2016

L’isola di Kos: l’amore per Anna, i sntimenti, uomini e donne semplici e personaggi storici, segnati dal sole e dai millenni, lieti tristi sofferenti ma sereni sempre e pronti alla parola e al riso, all’allegria del canto
Si avverte già dal titolo il contenuto e il senso di questo nuovo racconto i Diego Zandel, Manuale sentimentale dell’isola di Kos (Oltre Edizioni, 2016). Il sentimento, i sentimenti, tra le più profonde emozioni e relazioni della sua vita. Ma a dispetto del titolo la scrittura è tale da non sfiorare nemmeno il patetico sentimentalismo dei soliti libri di memorie. Qui, in questo denso baedeker intitolato all’amore, prendendo a scenario uno dei luoghi più belli e significativi della terra, in un linguaggio alto che si misura sul registro della semplicità e della verità, Zandel ci racconta (e ci coinvolge) della nascita e della crescita del suo amore per Anna e del suo innamoramento per Kos: l’Isola che si svela al primo incontro e l’isola segreta, che solo ai residenti e a pochi innamorati è nota; l’isola di pietre e mare, di boschi e sabbie, di case e chiese, di storia antica e recente, di leggende e tradizioni, usi, costumi, cibi, luoghi, spiagge, villaggi… ma anche e soprattutto di persone e d’anime. Uomini e donne semplici e personaggi storici, segnati dal sole e dai millenni, lieti tristi sofferenti ma sereni sempre e pronti alla parola e al riso, all’allegria del canto e del vino e delle notti stellate e delle infinite narrazioni.
Lo leggi e incontri paradisi, anime grandi, storie da tenere in serbo per la tua vecchiaia, come se fossi lì, come se fossi stato a Kos insieme a Diego e ad Anna, come se Kos ti entrasse nel cuore quale un possibile mondo.

[leggi l'articolo originale su MALACODA.EU]
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