Tutto sommato, è probabile che in un prossimo futuro, il 2023 venga ricordato come l’anno del contatto con la Macchinità. Nel mese di febbraio 2023, OpenAI ha lanciato la versione 4.0 di ChatGPT, un potente modello di intelligenza artificiale, ottenendo un notevole impatto emotivo sul pubblico. Con i suoi 180.000 miliardi di parametri schierati e funzionanti, ChatGPT4.0 ha fenomenologicamente impressionato anche gli addetti ai lavori. Gli effetti di tale impatto, incalzati dall’arrivo di altri prodotti simili, sono destinati a persistere ed evolvere nel tempo. Ma non basta. Solo dieci anni prima, nel 2013, si cominciò a parlare in sede industriale, ovvero fuori dei laboratori di ricerca, di possibili integrazioni del corpo umano con dispositivi elettronici o computer microscopici (… quanto e’ seccante portarsi lo smartphone in tasca) e ora, solo undici anni dopo, un cervello umano è stato dotato di una interfaccia cerebrale appena un pochino più complessa del wireless del vostro mouse. Per altro i dishbrain, ovvero colture di neuroni umani o di topo su un disco di silicio, sono disponibili da tempo e, allegramente collegabili a un computer, imparano da soli e in pochi secondi a giocare a tennis.
AUTORE
Paolo Foglio è un ingegnere elettronico specializzato nei processi produttivi e nei sistemi di automazione del settore automobilistico. Sin dal 1989 si occupa di ricerca e sviluppo e ha accumulato una vasta esperienza nel campo dell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo. Attualmente si dedica alla trasformazione digitale e alle applicazioni industriali dell’intelligenza artificiale.
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