Andrea Valesini - L’INVERNO UCRAINO |
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07/10/2025, ore 06:01
| Ucraina, ancora Ucraina: non ce ne possiamo dimenticare. Si tratta di una raccolta di reportage (dal marzo 2022 al novembre 2024) di un giornalista dell’Eco di Bergamo, inviato di guerra. Brevi testi, dedicati a molte città e situazioni, da cui emergono testimonianze di civili deliberatamente annientati nei loro bisogni primari: attacchi a case, ospedali, asili e scuole, reti elettriche, pozzi, dighe, corridoi umanitari. Con l’intento di spazzar via un intero popolo, ma... con quale prospettiva? È una domanda che tutti ci poniamo ma a cui Andrea Valesini non risponde, non gli interessano né le cause né i possibili sviluppi di questa “deucrainizzazione”. Suo intento è dare voce a chi non si perde d’animo, offrendo, dove si può, telemedicina e didattica a distanza, per scongiurare il pericolo di analfabetismo per le nuove generazioni, ricoveri con generatori elettrici, legna e gas, progetti di cittadelle sotterranee, ricostruzione incessante di quanto distrutto, fisicamente e moralmente. Medici, avvocati, psicologi effettuano servizio a domicilio con gravi rischi di incolumità negli spostamenti. Questo è il popolo ucraino e questi sono i volontari delle ong come Asvi, Movimento Europeo dell’azione non violenta, Fondazione Cesvi di Bergamo, città gemellata con Bucha.
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