CATALOGO AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

venerd 28 settembre 2018  – ORE  19:00
Genova. Palazzo Ducale, Sala Liguria

Francesco De Nicola (Università di Genova) presenta il libro di Marcello Venturi

Dalla Sirte a casa mia

Nel decennale della scomparsa di Marcello Venturi, autore del famoso romanzo Bandiera bianca a Cefalonia (1963) viene ripubblicato a cura di Francesco De Nicola il suo ormai introvabile libro d’esordio, Dalla Sirte a casa mia (1952), i cui due lunghi racconti rappresentano l’atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative:
"Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità [...]. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive".
E doti di “ingenuità e lirismo” arricchite ancora anni dopo “dalla freschezza entusiasta del ‘45” riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso “Politecnico”.
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa




         
CATALOGO AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

venerd 28 settembre 2018  – ORE  19:00
Genova. Palazzo Ducale, Sala Liguria

'Dalla Sirte a casa mia' di Marcello Venturi
Genova. Palazzo Ducale, Sala Liguria

Francesco De Nicola (Università di Genova) presenta il libro di Marcello Venturi

Dalla Sirte a casa mia

Nel decennale della scomparsa di Marcello Venturi, autore del famoso romanzo Bandiera bianca a Cefalonia (1963) viene ripubblicato a cura di Francesco De Nicola il suo ormai introvabile libro d’esordio, Dalla Sirte a casa mia (1952), i cui due lunghi racconti rappresentano l’atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative:
"Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità [...]. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive".
E doti di “ingenuità e lirismo” arricchite ancora anni dopo “dalla freschezza entusiasta del ‘45” riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso “Politecnico”.
SCHEDA LIBRO   |   Stampa   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


OGT newspaper
di oggi
05/09/2025

CREPE NEL PILASTRO DELLA SOCIETA- Kit Sutherland: a proposito di Perch Leggere Dostoevskij di A. S. Navarro e Costruirono i Primi Templi di K. Schmidt

ZEUS, PROMETEO, CRISTO

Excalibur, la spada nella roccia: da Re Art a San Galgano

Antigone, le forme del potere e gli abbandonati da Dio e dagli uomini: intorno al Contro Antigone di Eva Cantarella

Philip K. Dick aveva ragione? No. Aveva paura. Gli scrittori non sono veggenti, ma narratori del loro tempo

LEGGI TUTTO