Incontro con l'archeologo Roberto Maggi
a Bergamo, FestivalScienza
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LIBRI EBOOK AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

domenica 20 ottobre 2013  – ORE  14:30
Incontro con l'archeologo Roberto Maggi
a Bergamo, FestivalScienza
Teatro Donizetti

Gli scavi dell’Istituto Archeologico Germanico a Gobekli Tepe, presso Urfa, Turchia sud-orientale, indagano da quasi vent’anni un grande sito rituale, un santuario, dotato di centinaia di stele antropomorfe straordinariamente istoriate, alte fino a 5 metri, eretto quasi 12 000 anni fa da gruppi di cacciatori raccoglitori. Finora si riteneva che le società preagricole, costituite da piccoli gruppi nomadi egualitari, fossero socialmente e tecnologicamente inadatte a mobilitare grandi risorse ed a organizzare centinaia di artigiani armati di soli attrezzi di pietra e di legno per uno scopo trascendente. Gobekli Tepe ed altri siti mediorientali dimostrano il contrario, obbligano a ripensare la storia della complessità sociale e suggeriscono che forse fu la religione a far sviluppare l’agricoltura e la civiltà stanziale, piuttosto che il contrario.

ROBERTO MAGGI ha lavorato per oltre trent’anni quale archeologo paletnologo presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria. E’ attualmente docente a contratto di Ecologia Preistorica presso la Scuola di Specializzazione in beni archeologici dell’Università di Genova. I suoi interessi vertono sull’archeologia delle risorse ambientali. Fra varie attività, nel 1990, insieme a G.WW. Barker e R.Nisbet, ha organizzato il convegno The archaeology of pastoralism in Southern Europe. Nel 1997 ha edito il volume Arene Candide: a functional and environmental assessment of the Holocene sequence.

ROBERTO MAGGI has been working for over thirty years as an archaeologist palethnologist at the Superintendence for Archaeological Heritage of Liguria. He is currently contract lecturer of Prehistoric Ecology at the School of Specialization in archaeological heritage of the University of Genoa. His research interests concern mainly the archeology of environmental resources. Among various activities, in 1990, along with G.WW. Barker and R.Nisbet, organized the symposium The archeology of pastoralism in Southern Europe. In 1997 he published the volume Arene Candide: a functional and environmental assessment of the Holocene sequence.
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domenica 20 ottobre 2013  – ORE  14:30
Incontro con l'archeologo Roberto Maggi
a Bergamo, FestivalScienza
Teatro Donizetti


La religione all'origine dell'agricoltura
Incontro con l'archeologo Roberto Maggi
a Bergamo, FestivalScienza
Teatro Donizetti

Gli scavi dell’Istituto Archeologico Germanico a Gobekli Tepe, presso Urfa, Turchia sud-orientale, indagano da quasi vent’anni un grande sito rituale, un santuario, dotato di centinaia di stele antropomorfe straordinariamente istoriate, alte fino a 5 metri, eretto quasi 12 000 anni fa da gruppi di cacciatori raccoglitori. Finora si riteneva che le società preagricole, costituite da piccoli gruppi nomadi egualitari, fossero socialmente e tecnologicamente inadatte a mobilitare grandi risorse ed a organizzare centinaia di artigiani armati di soli attrezzi di pietra e di legno per uno scopo trascendente. Gobekli Tepe ed altri siti mediorientali dimostrano il contrario, obbligano a ripensare la storia della complessità sociale e suggeriscono che forse fu la religione a far sviluppare l’agricoltura e la civiltà stanziale, piuttosto che il contrario.

ROBERTO MAGGI ha lavorato per oltre trent’anni quale archeologo paletnologo presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria. E’ attualmente docente a contratto di Ecologia Preistorica presso la Scuola di Specializzazione in beni archeologici dell’Università di Genova. I suoi interessi vertono sull’archeologia delle risorse ambientali. Fra varie attività, nel 1990, insieme a G.WW. Barker e R.Nisbet, ha organizzato il convegno The archaeology of pastoralism in Southern Europe. Nel 1997 ha edito il volume Arene Candide: a functional and environmental assessment of the Holocene sequence.

ROBERTO MAGGI has been working for over thirty years as an archaeologist palethnologist at the Superintendence for Archaeological Heritage of Liguria. He is currently contract lecturer of Prehistoric Ecology at the School of Specialization in archaeological heritage of the University of Genoa. His research interests concern mainly the archeology of environmental resources. Among various activities, in 1990, along with G.WW. Barker and R.Nisbet, organized the symposium The archeology of pastoralism in Southern Europe. In 1997 he published the volume Arene Candide: a functional and environmental assessment of the Holocene sequence.
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