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Jean Sénac, il Pasolini d'Algeria
A 50 anni dall'assassinio misterioso
 di giovedě 31 agosto 2023
Jean Sénac, Per una terra possibile. Poesie e prose poetiche

di Redazione

Tradotto per la prima volta in italiano da Ilaria Guidantoni che ne ha curato la pubblicazione. Jean Sénac, scrittore algerino di lingua francese, fu assassinato ad Algeri nel 1973 nella notte del 30 agosto. Amico di Albert Camus e di René Char, poeta di altissima levatura riconosciuto a livello internazionale, ha lasciato un’opera letteraria considerevole, di cui una parte è rimasta inedita – in Italia è apparso solamente, e per i nostri tipi nel 2017, Ritratto incompiuto del padre. Questo volume colma la lacuna e permette di meglio comprendere la sua vita tormentata, al servizio della poesia, dell’emozione e della terra d’Algeria, appassionatamente amata.

Per una terra possibile, oltre ai testi poetici, il volume riporta due lettere ad Albert Camus e a René Char. Tutti i testi sono con testo francese a fronte. I disegni che illustrano l’opera sono tutti di Denis Martinez.

 

Jean Sénac (Béni Saf 1926 – Algeri 1973) è il Pasolini algerino, un caso giudiziario irrisolto, anzi dimenticato: in Algeria come in Francia, mai arrivato in Italia. Oggi ci appare in tutta la sua attualità per quella lacerazione senza soluzione e la voglia di oltrepassare ogni definizione, insieme all'accoglienza della diversità tremendamente contemporanea: dalla sessualità alla religiosità, aperta al paganesimo e all'ateismo. Si considerava “fratello di sangue” dei berberi, algerino, arabo, ebreo e cristiano ad un tempo, con il senso acuto del peccato e l’irresistibile pulsione alla trasgressione. Francese solo nel nome di un padre odiato e nella sola lingua che usò. Soprattutto poeta, ma anche romanziere incompiuto e critico d’arte, sognava una società aperta. Ebbe una lunga corrispondenza intima con Camus, poi una rottura tragica. Sénac è stato infatti un uomo senza mediazione, ferocemente dalla parte della rivoluzione, sposò la causa algerina senza condizioni. Per lui la poesia era rivoluzione allo stato puro. Perennemente alla ricerca del padre mancante e in lotta con la madre, l’ape operosa notturna, tenera e feroce ad un tempo.

Pagine 510, prezzo 24 euro.

 

Ilaria Guidantoni giornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra Firenze e la Toscana, Milano e Tunisi. Si racconta come una mediterranea del nord che guarda al sud come l’altrove e nella vita racconta storia: le ascolta, le interpreta e le inventa. Viaggiare non è una passione ma uno stile di vita che inizia quando il dirimpettaio apre la porta e spalanca un mondo sullo stesso pianerottolo.

Si occupa di temi legati alla cultura del Mediterraneo soprattutto della sponda sud e del mondo arabo: dialogo tra le religioni, movimenti femminili e femministi, tradizioni e cibo; rilettura della storia e dei linguaggi mediterranei.

Tra i suoi lavori la traduzione, per la prima volta in italiano, e cura del Pasolini d’Algeria, Jean Sénac. Ritratto incompiuto del padre (Oltre Edizioni, 2017) e della raccolta di poesie, lettere e scritti Jean Sénac Pour une terre possible (Oltre Edizioni, 2019); la traduzione di Jean-Jacques Rousseau, Le fantasticherie di un viandante solitario (Ldm Press, 2022) e la traduzione e cura di Carmi di Odilon-Jean Périer (Ldm Press 2023). Il 2 giugno del 2020 era uscito I giorni della peste 2.0 –riflessioni emozionali dal confinamento (Oltre Edizioni, 2020, solo in ebook, epub).



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Jean Sénac, Per una terra possibile. Poesie e prose poetiche

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Tradotto per la prima volta in italiano da Ilaria Guidantoni che ne ha curato la pubblicazione. Jean Sénac, scrittore algerino di lingua francese, fu assassinato ad Algeri nel 1973 nella notte del 30 agosto. Amico di Albert Camus e di René Char, poeta di altissima levatura riconosciuto a livello internazionale, ha lasciato un’opera letteraria considerevole, di cui una parte è rimasta inedita – in Italia è apparso solamente, e per i nostri tipi nel 2017, Ritratto incompiuto del padre. Questo volume colma la lacuna e permette di meglio comprendere la sua vita tormentata, al servizio della poesia, dell’emozione e della terra d’Algeria, appassionatamente amata.

Per una terra possibile, oltre ai testi poetici, il volume riporta due lettere ad Albert Camus e a René Char. Tutti i testi sono con testo francese a fronte. I disegni che illustrano l’opera sono tutti di Denis Martinez.

 

Jean Sénac (Béni Saf 1926 – Algeri 1973) è il Pasolini algerino, un caso giudiziario irrisolto, anzi dimenticato: in Algeria come in Francia, mai arrivato in Italia. Oggi ci appare in tutta la sua attualità per quella lacerazione senza soluzione e la voglia di oltrepassare ogni definizione, insieme all'accoglienza della diversità tremendamente contemporanea: dalla sessualità alla religiosità, aperta al paganesimo e all'ateismo. Si considerava “fratello di sangue” dei berberi, algerino, arabo, ebreo e cristiano ad un tempo, con il senso acuto del peccato e l’irresistibile pulsione alla trasgressione. Francese solo nel nome di un padre odiato e nella sola lingua che usò. Soprattutto poeta, ma anche romanziere incompiuto e critico d’arte, sognava una società aperta. Ebbe una lunga corrispondenza intima con Camus, poi una rottura tragica. Sénac è stato infatti un uomo senza mediazione, ferocemente dalla parte della rivoluzione, sposò la causa algerina senza condizioni. Per lui la poesia era rivoluzione allo stato puro. Perennemente alla ricerca del padre mancante e in lotta con la madre, l’ape operosa notturna, tenera e feroce ad un tempo.

Pagine 510, prezzo 24 euro.

 

Ilaria Guidantoni giornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra Firenze e la Toscana, Milano e Tunisi. Si racconta come una mediterranea del nord che guarda al sud come l’altrove e nella vita racconta storia: le ascolta, le interpreta e le inventa. Viaggiare non è una passione ma uno stile di vita che inizia quando il dirimpettaio apre la porta e spalanca un mondo sullo stesso pianerottolo.

Si occupa di temi legati alla cultura del Mediterraneo soprattutto della sponda sud e del mondo arabo: dialogo tra le religioni, movimenti femminili e femministi, tradizioni e cibo; rilettura della storia e dei linguaggi mediterranei.

Tra i suoi lavori la traduzione, per la prima volta in italiano, e cura del Pasolini d’Algeria, Jean Sénac. Ritratto incompiuto del padre (Oltre Edizioni, 2017) e della raccolta di poesie, lettere e scritti Jean Sénac Pour une terre possible (Oltre Edizioni, 2019); la traduzione di Jean-Jacques Rousseau, Le fantasticherie di un viandante solitario (Ldm Press, 2022) e la traduzione e cura di Carmi di Odilon-Jean Périer (Ldm Press 2023). Il 2 giugno del 2020 era uscito I giorni della peste 2.0 –riflessioni emozionali dal confinamento (Oltre Edizioni, 2020, solo in ebook, epub).

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