CATALOGO AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

mercoledì 4 ottobre 2023
Dai vasi a murrine policrome di Barovier, dei fantasiosi teatrini di Fortunato Depero, delle sorprendenti sedie rosso fuoco di Marcello Piacentini o delle creazioni dall’elegante ironia di Franco Albini, sono puro design italiano. L'inizio del Novecento è caratterizzato dall'affermazione dell'Art Nouveau, noto in Italia come "stile Liberty" o "floreale". A partire dall'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative di Torino nel 1902, lo stile Liberty acquista via via una particolare originalità nelle opere di artisti come Carlo Bugatti, Galileo Chini, Eugenio Quarti, Ernesto Basile, Carlo Zen. La loro propensione per le linee curve ispirate alle forme della natura, con accenti talvolta esotici, si ricollega all'opera dei pittori divisionisti, vicini alle tendenze simboliste diffuse in tutta Europa e rappresentate in mostra da importanti quadri di Previati, Morbelli, Pellizza da Volpedo. Al gusto Liberty, divenuto lo stile dominante della nuova classe borghese, si opporrà con la sua volontà "antipassatista" il Futurismo. Questo movimento d'avanguardia, nato nel 1909 dalla mente di Tommaso Marinetti, si estenderà tuttavia alla arti decorative solo dopo la Prima guerra mondiale, durante il cosiddetto "Secondo Futurismo".

di Beatrice Avanzi
Segnala  |  Ufficio Stampa




         
CATALOGO AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

mercoledì 4 ottobre 2023
Una dolce vita? Dal Liberty al design italiano 1900 - 1940
Dai vasi a murrine policrome di Barovier, dei fantasiosi teatrini di Fortunato Depero, delle sorprendenti sedie rosso fuoco di Marcello Piacentini o delle creazioni dall’elegante ironia di Franco Albini, sono puro design italiano. L'inizio del Novecento è caratterizzato dall'affermazione dell'Art Nouveau, noto in Italia come "stile Liberty" o "floreale". A partire dall'Esposizione Internazionale delle Arti Decorative di Torino nel 1902, lo stile Liberty acquista via via una particolare originalità nelle opere di artisti come Carlo Bugatti, Galileo Chini, Eugenio Quarti, Ernesto Basile, Carlo Zen. La loro propensione per le linee curve ispirate alle forme della natura, con accenti talvolta esotici, si ricollega all'opera dei pittori divisionisti, vicini alle tendenze simboliste diffuse in tutta Europa e rappresentate in mostra da importanti quadri di Previati, Morbelli, Pellizza da Volpedo. Al gusto Liberty, divenuto lo stile dominante della nuova classe borghese, si opporrà con la sua volontà "antipassatista" il Futurismo. Questo movimento d'avanguardia, nato nel 1909 dalla mente di Tommaso Marinetti, si estenderà tuttavia alla arti decorative solo dopo la Prima guerra mondiale, durante il cosiddetto "Secondo Futurismo".

di Beatrice Avanzi
Stampa   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


OGT newspaper
di oggi
28/08/2025

ZEUS, PROMETEO, CRISTO

Excalibur, la spada nella roccia: da Re Artù a San Galgano

Antigone, le forme del potere e gli abbandonati da Dio e dagli uomini: intorno al “Contro Antigone” di Eva Cantarella

Philip K. Dick aveva ragione? No. Aveva paura. Gli scrittori non sono veggenti, ma narratori del loro tempo

In Sardegna le Domus de Janas diventano Patrimonio Unesco dell’Umanità: ecco di che cosa si tratta

LEGGI TUTTO