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Oltre edizioni

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giovedģ 2 novembre 2023  – ORE  18:00
Trieste Libreria Ubik, Galleria del Tergesteo, Piazza della Borsa, 15

Nell'ambito dell'iniziativa "Incroci letterari. Viaggio nell'anima culturale della città" si tiene la presentazione del romanzo di Marzio Biancolino. L'autore, già volontario nel campo profughi della Slovenia che accoglieva bosniaci, racconta vite e speranze di chi poi è rientrato in una Bosnia martoriata

Nell'ambito dell'iniziativa "Incroci letterari. Viaggio nell'anima culturale della città" presentazione del romanzo di Marzio Biancolino uscito con Oltre Edizioni, in cui l'autore, già volontario nel campo profughi della Slovenia che accoglieva bosniaci fuggiti dalla guerra, racconta vite e speranze di chi allora profugo è poi rientrato in una Bosnia martoriata.

Dialogano Mojca Juriševič dell'Università di Lubiana e Pierluigi Sabatti giornalista e scrittore.

Nel campo profughi di Ceško, in Slovenia, anche un vaso di fiori su un davanzale poteva essere il segnale di vitali assestamenti dell’anima. Nell’agosto del 2001, parte degli ospiti di quella struttura sono rientrati nel loro paesino in Bosnia, da cui erano scappati nel 1992 in seguito all’espansionismo serbo d’inizio guerra. Altri compaesani che invece si erano riaccasati nel mondo li raggiungono per condividere un momento davvero speciale: la “Festa della rinascita” di Korljevo.

Da Milano arriva anche Massimo, volontario del gemellaggio che supportava il campo di Ceško, e che da quell’esperienza si era fatto assorbire in modo quasi viscerale, mentre da Trieste giunge Jana, psicologa che quell’intervento umanitario lo sovrintendeva. Il gioioso evento offre ai convenuti l’opportunità per riannodare vecchi legami nel tempo sfilacciati o anche spezzati, in particolare quello tra Jana e Massimo.

Molte sono le sorprese che si snocciolano nei diversi incontri durante la festa, infine funestata da impensabili accadimenti che sconvolgono la piccola comunità bosniaca. E che fanno da sfondo al laborioso ripensamento del rapporto tra Massimo e Jana. Un romanzo di sentimenti che consente anche di esplorare le sottese dinamiche psicologiche tanto dei profughi quanto dei volontari, oltreché il complesso quadro di criticità politiche e sociali connesse ai rimpatri postbellici in Bosnia.

Si veda il programma sul sito della Libreria Ubik di Trieste.

INFO:

Libreria Ubik - Trieste

web: https://trieste.ubiklibri.it

SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


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Trieste Libreria Ubik, Galleria del Tergesteo, Piazza della Borsa, 15

I fiori si bagnano il venerdģ
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Nell'ambito dell'iniziativa "Incroci letterari. Viaggio nell'anima culturale della città" si tiene la presentazione del romanzo di Marzio Biancolino. L'autore, già volontario nel campo profughi della Slovenia che accoglieva bosniaci, racconta vite e speranze di chi poi è rientrato in una Bosnia martoriata

Nell'ambito dell'iniziativa "Incroci letterari. Viaggio nell'anima culturale della città" presentazione del romanzo di Marzio Biancolino uscito con Oltre Edizioni, in cui l'autore, già volontario nel campo profughi della Slovenia che accoglieva bosniaci fuggiti dalla guerra, racconta vite e speranze di chi allora profugo è poi rientrato in una Bosnia martoriata.

Dialogano Mojca Juriševič dell'Università di Lubiana e Pierluigi Sabatti giornalista e scrittore.

Nel campo profughi di Ceško, in Slovenia, anche un vaso di fiori su un davanzale poteva essere il segnale di vitali assestamenti dell’anima. Nell’agosto del 2001, parte degli ospiti di quella struttura sono rientrati nel loro paesino in Bosnia, da cui erano scappati nel 1992 in seguito all’espansionismo serbo d’inizio guerra. Altri compaesani che invece si erano riaccasati nel mondo li raggiungono per condividere un momento davvero speciale: la “Festa della rinascita” di Korljevo.

Da Milano arriva anche Massimo, volontario del gemellaggio che supportava il campo di Ceško, e che da quell’esperienza si era fatto assorbire in modo quasi viscerale, mentre da Trieste giunge Jana, psicologa che quell’intervento umanitario lo sovrintendeva. Il gioioso evento offre ai convenuti l’opportunità per riannodare vecchi legami nel tempo sfilacciati o anche spezzati, in particolare quello tra Jana e Massimo.

Molte sono le sorprese che si snocciolano nei diversi incontri durante la festa, infine funestata da impensabili accadimenti che sconvolgono la piccola comunità bosniaca. E che fanno da sfondo al laborioso ripensamento del rapporto tra Massimo e Jana. Un romanzo di sentimenti che consente anche di esplorare le sottese dinamiche psicologiche tanto dei profughi quanto dei volontari, oltreché il complesso quadro di criticità politiche e sociali connesse ai rimpatri postbellici in Bosnia.

Si veda il programma sul sito della Libreria Ubik di Trieste.

INFO:

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web: https://trieste.ubiklibri.it

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TUTTI GLI EVENTI

oggi
27/10/2024

Diego Zandel, L’isola di Kos

L’isola greca di Kos, Dodecaneso (la terza più grande, dopo Rodi e Scarpantos). 1969-2012-2024 (come noto già isola carcere e possedimento italiano 1912-1947). Circa 287,2 chilometri quadrati, oltre 30 mila abitanti (molti di più in estate), al massimo 843 metri s.l.m.

Il bravo scrittore italiano Diego Zandel (campo di profughi fiumani di Servigliano, 1948) frequenta L’isola di Kos da 54 anni, perlopiù insieme alla prima moglie Anna (e ai loro figli), la cui mamma era nata lì e che è morta nel 2012.

Scrisse una sorta di guida (mappa, storia, foto, poesie, suggerimenti di visita) quando rimase vedovo (un male mortale scoperto nel gennaio 2010), come dolce ricordo (in parte diario). La ripropone oggi con alcuni aggiornamenti per quanto riguarda locali e ristoranti, taverne e psarotaverne (osterie di pesce), nuove infrastrutture e percorsi.

Migliaia di italiani e italiane ci vanno ogni anno, altri vi stanno forse programmando un viaggio, ciascuno potrà scoprire un informato avvincente turismo lento.

Guglielmo Marconi e la Marina italiana di Silvano Benedetti

"Scritto letto detto", la rubrica di #RaiStoria in onda domenica #6ottobre alle 8.50 e alle 20.20. Giovanni Paolo Fontana intervista scrittori, giornalisti e testimoni. Lo storico Silvano Benedetti ricostruisce il profondo legame tra Guglielmo Marconi e la Marina italiana.
Si rivede su #Raiplay




Silvano Benedetti parla del suo libro


La trasmissione è andata in onda il 6 ottobre
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