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mercoledģ 3 aprile 2024  – ORE  17:45
Brescia. Fondazione Civiltą Bresciana, in vicolo San Giuseppe 5

di Redazione
Brescia. Mercoledì 3 aprile, alle ore 17.45, a Fondazione Civiltà Bresciana, in vicolo San Giuseppe 5 a Brescia, si terrà la presentazione del libro di Carla Boroni: “Per un’ecologia della letteratura italiana contemporanea”.
Introduce: Marida Brignani. Dialoga con l’autrice Michela Dall’Asta.
Il libro di Carla Boroni prende in considerazione, dal punto di vista di un’ecologia dell’ambiente letterario, il rapporto tra il mondo della letteratura italiana del Novecento e la sua rappresentazione da parte degli scrittori. Si tratta di una proposta in un certo qual modo innovativa nel delineare le relazioni (in molti casi non solo letterarie) tra la letteratura di un certo periodo storico e l’ambiente (letterario, ma anche sociale, psicologico, ecc…) in cui tale letteratura nasce e fiorisce.
Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima vengono tratteggiate le figure più significative del Novecento letterario italiano, fino ai nostri giorni, sia nella loro singolarità, sia nei legami coi principali movimenti culturali. Nella seconda parte sono invece individuati e proposti alcuni temi e argomenti sui quali si è esercitata la scrittura novecentesca, come, per esempio, la relazione che intercorre tra il linguaggio infantile e il linguaggio poetico; il rapporto tra letteratura e disabilità; l’importanza della letteratura gialla ai fini del superamento delle istanze delle avanguardie storiche (soprattutto la Neoavanguardia); il confronto tra scrittura e mondo dello sport, sia come narrativa, sia come capacità del giornalismo sportivo di assurgere a dignità letteraria.
Figure, percorsi e temi presi in considerazione sono proposti avendo sempre quale riferimento i testi e il loro formarsi in un preciso “ambiente” letterario. Da qui una ricca sezione antologica di brani in prosa e in versi, ritenuti esemplari e rappresentativi dei singoli momenti e aspetti sopra ricordati. Con lo sguardo rivolto alle principali implicazioni di un’ecologia dell’ambiente letterario il libro riesce, in questo modo, a proporre al lettore un punto di vista e un metodo interpretativo originali e attuali, e a fornire uno strumento di approfondimento privo di inutili tecnicismi, ma adeguatamente specifico e documentato.
Ingresso libero.
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


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mercoledģ 3 aprile 2024  – ORE  17:45
Brescia. Fondazione Civiltą Bresciana, in vicolo San Giuseppe 5

Per un’ecologia della letteratura italiana contemporanea di Carla Boroni
Brescia. Fondazione Civiltą Bresciana, in vicolo San Giuseppe 5

di Redazione
Brescia. Mercoledì 3 aprile, alle ore 17.45, a Fondazione Civiltà Bresciana, in vicolo San Giuseppe 5 a Brescia, si terrà la presentazione del libro di Carla Boroni: “Per un’ecologia della letteratura italiana contemporanea”.
Introduce: Marida Brignani. Dialoga con l’autrice Michela Dall’Asta.
Il libro di Carla Boroni prende in considerazione, dal punto di vista di un’ecologia dell’ambiente letterario, il rapporto tra il mondo della letteratura italiana del Novecento e la sua rappresentazione da parte degli scrittori. Si tratta di una proposta in un certo qual modo innovativa nel delineare le relazioni (in molti casi non solo letterarie) tra la letteratura di un certo periodo storico e l’ambiente (letterario, ma anche sociale, psicologico, ecc…) in cui tale letteratura nasce e fiorisce.
Il libro è suddiviso in due parti. Nella prima vengono tratteggiate le figure più significative del Novecento letterario italiano, fino ai nostri giorni, sia nella loro singolarità, sia nei legami coi principali movimenti culturali. Nella seconda parte sono invece individuati e proposti alcuni temi e argomenti sui quali si è esercitata la scrittura novecentesca, come, per esempio, la relazione che intercorre tra il linguaggio infantile e il linguaggio poetico; il rapporto tra letteratura e disabilità; l’importanza della letteratura gialla ai fini del superamento delle istanze delle avanguardie storiche (soprattutto la Neoavanguardia); il confronto tra scrittura e mondo dello sport, sia come narrativa, sia come capacità del giornalismo sportivo di assurgere a dignità letteraria.
Figure, percorsi e temi presi in considerazione sono proposti avendo sempre quale riferimento i testi e il loro formarsi in un preciso “ambiente” letterario. Da qui una ricca sezione antologica di brani in prosa e in versi, ritenuti esemplari e rappresentativi dei singoli momenti e aspetti sopra ricordati. Con lo sguardo rivolto alle principali implicazioni di un’ecologia dell’ambiente letterario il libro riesce, in questo modo, a proporre al lettore un punto di vista e un metodo interpretativo originali e attuali, e a fornire uno strumento di approfondimento privo di inutili tecnicismi, ma adeguatamente specifico e documentato.
Ingresso libero.
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oggi
12/10/2024

Diego Zandel, L’isola di Kos

L’isola greca di Kos, Dodecaneso (la terza più grande, dopo Rodi e Scarpantos). 1969-2012-2024 (come noto già isola carcere e possedimento italiano 1912-1947). Circa 287,2 chilometri quadrati, oltre 30 mila abitanti (molti di più in estate), al massimo 843 metri s.l.m.

Il bravo scrittore italiano Diego Zandel (campo di profughi fiumani di Servigliano, 1948) frequenta L’isola di Kos da 54 anni, perlopiù insieme alla prima moglie Anna (e ai loro figli), la cui mamma era nata lì e che è morta nel 2012.

Scrisse una sorta di guida (mappa, storia, foto, poesie, suggerimenti di visita) quando rimase vedovo (un male mortale scoperto nel gennaio 2010), come dolce ricordo (in parte diario). La ripropone oggi con alcuni aggiornamenti per quanto riguarda locali e ristoranti, taverne e psarotaverne (osterie di pesce), nuove infrastrutture e percorsi.

Migliaia di italiani e italiane ci vanno ogni anno, altri vi stanno forse programmando un viaggio, ciascuno potrà scoprire un informato avvincente turismo lento.

Guglielmo Marconi e la Marina italiana di Silvano Benedetti

"Scritto letto detto", la rubrica di #RaiStoria in onda domenica #6ottobre alle 8.50 e alle 20.20. Giovanni Paolo Fontana intervista scrittori, giornalisti e testimoni. Lo storico Silvano Benedetti ricostruisce il profondo legame tra Guglielmo Marconi e la Marina italiana.
Si rivede su #Raiplay




Silvano Benedetti parla del suo libro


La trasmissione è andata in onda il 6 ottobre
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