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venerdģ 31 maggio 2024
Gli esperimenti del 1897 alla spezia

L’Accademia Capellini informa che il giorno venerdì 31 maggio, nella propria sede di via XX Settembre 148, alla Spezia, alle ore 17, si terrà una conferenza sul tema “Marconi, La Spezia e la Marina Italiana”. Guglielmo Marconi, inventore della radio, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 1909, tenne alla Spezia i primi esperimenti significativi per la trasmissione via etere, per collegare la terraferma al naviglio in mare. I suoi studi interessarono la Regia Marina, che nel 1897 mise a disposizione dello scienziato le strutture per realizzare la sua ricerca. I suoi studi ebbero successo e in quello stesso anno Marconi riuscì a inviare un segnale radio perfettamente intellegibile ad un battello in navigazione a ben diciotto chilometri di distanza dal punto di trasmissione, situato nella base militare di San Bartolomeo. Si infrangeva così l’isolamento delle navi, che da quel momento poterono iniziare a comunicare agevolmente fra loro e con la terra ferma. Di queste esperienze, che rappresentarono una svolta nella conoscenza ed ebbero importanti conseguenze pratiche, e della collaborazione proficua fra lo scienziato e la Marina parleranno il contrammiraglio Silvano Benedetti, già direttore del Museo Navale della Spezia, e il professore Filippo Giannetti, docente di Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Pisa. Il professore Giuseppe Benelli, presidente dell’Accademia, introdurrà i relatori. Il pubblico è invitato a partecipare.
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venerdģ 31 maggio 2024
“Marconi, La Spezia e la Marina Italiana”, incontro all’Accademia Capellini
Gli esperimenti del 1897 alla spezia

L’Accademia Capellini informa che il giorno venerdì 31 maggio, nella propria sede di via XX Settembre 148, alla Spezia, alle ore 17, si terrà una conferenza sul tema “Marconi, La Spezia e la Marina Italiana”. Guglielmo Marconi, inventore della radio, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 1909, tenne alla Spezia i primi esperimenti significativi per la trasmissione via etere, per collegare la terraferma al naviglio in mare. I suoi studi interessarono la Regia Marina, che nel 1897 mise a disposizione dello scienziato le strutture per realizzare la sua ricerca. I suoi studi ebbero successo e in quello stesso anno Marconi riuscì a inviare un segnale radio perfettamente intellegibile ad un battello in navigazione a ben diciotto chilometri di distanza dal punto di trasmissione, situato nella base militare di San Bartolomeo. Si infrangeva così l’isolamento delle navi, che da quel momento poterono iniziare a comunicare agevolmente fra loro e con la terra ferma. Di queste esperienze, che rappresentarono una svolta nella conoscenza ed ebbero importanti conseguenze pratiche, e della collaborazione proficua fra lo scienziato e la Marina parleranno il contrammiraglio Silvano Benedetti, già direttore del Museo Navale della Spezia, e il professore Filippo Giannetti, docente di Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Pisa. Il professore Giuseppe Benelli, presidente dell’Accademia, introdurrà i relatori. Il pubblico è invitato a partecipare.
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