LIBRI EBOOK AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

Operazione Venere
Mangialibri di venerdě 8 ottobre 2021
Cipro, primi anni ’90. La splendida isola, che continua a essere mčta di ingenti flussi turistici, da circa vent’anni č divisa quasi a metŕ da un muro, artefice l’esercito turco che ha occupato la zona est. Tale territorio č divenuto la Repubblica Turca di Cipro del Nord; il resto della popolazione, ossia i greci ciprioti, per la maggioranza cristiani ortodossi, si trovano nella restante parte, la repubblica di Cipro...

di Giuseppe Cirillo

Cipro, primi anni ’90. La splendida isola, che continua a essere mèta di ingenti flussi turistici, da circa vent’anni è divisa quasi a metà da un muro, artefice l’esercito turco che ha occupato la zona est. Tale territorio è divenuto la Repubblica Turca di Cipro del Nord; il resto della popolazione, ossia i greci ciprioti, per la maggioranza cristiani ortodossi, si trovano nella restante parte, la repubblica di Cipro. Ad alcuni questo stato di cose non sta affatto bene: il movimento ribelle Elefthero Kyprou cerca un gesto dimostrativo eclatante, e lo individua nell’agguato alla nave turistica italiana “Esperia”, carica di turisti d’ogni nazionalità. Si intende ottenere risonanza internazionale, profittando anche della coincidenza con l’arrivo il medesimo giorno nell’isola della Regina Elisabetta d’Inghilterra. I ribelli non intendono uccidere nessuno, ma dal momento in cui il progetto prende il via con l’assalto al pullman che deve portare i passeggeri alla nave, entrano in ballo tanti altri (spesso contrapposti) interessi politici e militari. Inoltre tra gli ostaggi (e il movimento non ne è al corrente) si trova una persona importante, ben nota ai servizi segreti iracheni, che vorrebbero sequestrarla. Nel contempo, da un differente punto di vista, lo stesso esercito turco occupante intende sfruttare la situazione per uscirne vincitore agli occhi dell’opinione pubblica, con il progetto di infangare l’azione dei ribelli grazie all’uccisione di qualche ostaggio, addossandone poi all’uopo la colpa i medesimi. La situazione ben presto si aggroviglierà, precipitando in un turbinio di complessi, drammatici e sanguinosi eventi…

Questo thriller spionistico è stato pubblicato per la prima volta nel 1996, fu l’ultimo in versione pocket della collana “Segretissimo”. Nonostante gli anni però è un romanzo capace di mantenere alta la tensione e la suspence esattamente come se fosse stato scritto ieri, complice anche il fatto che la situazione geopolitica di Cipro ad oggi è rimasta in pratica la medesima. Un po’ “sbilanciata” appare la scelta, nella seconda parte 2 dell’opera, di inserire nella vicenda molteplici personaggi, con i relativi punti di vista sulla vicenda, senza però quasi mai approfondirne la psicologia o la storia personale; è una mossa che, se da un lato rende originale e complessa la narrazione, rischia talvolta di far perdere certezze al lettore, che non trova più un preciso appiglio per sentire sulla propria pelle gli eventi, con un inevitabile “effetto/cronaca” rispetto alla più romanzata prima metà. In ogni caso un lavoro meritevole, che, come altri dello stesso autore che varrà senz’altro la pena di riscoprire si incentra sui temi della frontiera e delle radici, vista l’origine dell’autore a metà tra Italia e Istria, nonché sull’amore per l’arte, l’antichità e la cultura mediterranea.



leggi l'articolo integrale su Mangialibri
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa




         
LIBRI EBOOK AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

Mangialibri - venerdě 8 ottobre 2021
Cipro, primi anni ’90. La splendida isola, che continua a essere mčta di ingenti flussi turistici, da circa vent’anni č divisa quasi a metŕ da un muro, artefice l’esercito turco che ha occupato la zona est. Tale territorio č divenuto la Repubblica Turca di Cipro del Nord; il resto della popolazione, ossia i greci ciprioti, per la maggioranza cristiani ortodossi, si trovano nella restante parte, la repubblica di Cipro...

di Giuseppe Cirillo

Cipro, primi anni ’90. La splendida isola, che continua a essere mèta di ingenti flussi turistici, da circa vent’anni è divisa quasi a metà da un muro, artefice l’esercito turco che ha occupato la zona est. Tale territorio è divenuto la Repubblica Turca di Cipro del Nord; il resto della popolazione, ossia i greci ciprioti, per la maggioranza cristiani ortodossi, si trovano nella restante parte, la repubblica di Cipro. Ad alcuni questo stato di cose non sta affatto bene: il movimento ribelle Elefthero Kyprou cerca un gesto dimostrativo eclatante, e lo individua nell’agguato alla nave turistica italiana “Esperia”, carica di turisti d’ogni nazionalità. Si intende ottenere risonanza internazionale, profittando anche della coincidenza con l’arrivo il medesimo giorno nell’isola della Regina Elisabetta d’Inghilterra. I ribelli non intendono uccidere nessuno, ma dal momento in cui il progetto prende il via con l’assalto al pullman che deve portare i passeggeri alla nave, entrano in ballo tanti altri (spesso contrapposti) interessi politici e militari. Inoltre tra gli ostaggi (e il movimento non ne è al corrente) si trova una persona importante, ben nota ai servizi segreti iracheni, che vorrebbero sequestrarla. Nel contempo, da un differente punto di vista, lo stesso esercito turco occupante intende sfruttare la situazione per uscirne vincitore agli occhi dell’opinione pubblica, con il progetto di infangare l’azione dei ribelli grazie all’uccisione di qualche ostaggio, addossandone poi all’uopo la colpa i medesimi. La situazione ben presto si aggroviglierà, precipitando in un turbinio di complessi, drammatici e sanguinosi eventi…

Questo thriller spionistico è stato pubblicato per la prima volta nel 1996, fu l’ultimo in versione pocket della collana “Segretissimo”. Nonostante gli anni però è un romanzo capace di mantenere alta la tensione e la suspence esattamente come se fosse stato scritto ieri, complice anche il fatto che la situazione geopolitica di Cipro ad oggi è rimasta in pratica la medesima. Un po’ “sbilanciata” appare la scelta, nella seconda parte 2 dell’opera, di inserire nella vicenda molteplici personaggi, con i relativi punti di vista sulla vicenda, senza però quasi mai approfondirne la psicologia o la storia personale; è una mossa che, se da un lato rende originale e complessa la narrazione, rischia talvolta di far perdere certezze al lettore, che non trova più un preciso appiglio per sentire sulla propria pelle gli eventi, con un inevitabile “effetto/cronaca” rispetto alla più romanzata prima metà. In ogni caso un lavoro meritevole, che, come altri dello stesso autore che varrà senz’altro la pena di riscoprire si incentra sui temi della frontiera e delle radici, vista l’origine dell’autore a metà tra Italia e Istria, nonché sull’amore per l’arte, l’antichità e la cultura mediterranea.



leggi l'articolo integrale su Mangialibri
SCHEDA LIBRO   |   Stampa   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


OGT newspaper
di oggi
31/10/2025

L’estinzione dei Neanderthal potrebbe essere dovuta a un’incompatibilitŕ genetica con Homo sapiens, secondo un nuovo studio

Alfonso Gatto. Un grande poeta del secondo Novecento dimenticato troppo in fretta

A Ginevra, un albergo interamente dedicato al fumetto svizzero


Il ritratto di Rodolphe Töpffer, considerato il padre del fumetto moderno, adorna le pareti dell’albergo ginevrino
Come sta la giovane poesia italiana? 10 nomi che stanno ridefinendo la scena emergente

Scoperto in Egitto un antico porto risalente all’epoca di Cleopatra

LEGGI TUTTO