sabato 11 maggio 2024
           – ORE 
          18:30
        
        
        
          Torino. Salone del libro, stand Regione Liguria, piazza centrale
        
        
          Tutto è stato già scritto sulla vita di Guglielmo Marconi, dalla sua nascita il 25 aprile 1874  a Bologna, fino alla sua morte a Roma il 20 luglio 1937; per questo,  senza entrare eccessivamente negli aspetti più tecnici dei suoi studi e  delle sue scoperte, il testo presenta i cardini che hanno determinato la  grandezza di Marconi come scienziato e sperimentatore: la formazione  scientifica, come giunse per primo al traguardo della telegrafia senza  fili, superando personaggi ben più titolati e affermati di lui, come le  sue ricerche siano sempre state un passo avanti agli altri scienziati,  fino allo studio delle onde radar poco prima della sua morte, avvenuta a  soli 63 anni.
La vera novità di questo saggio è fondata sugli straordinari rinvenimenti di reperti avvenuti negli ultimi anni alla Spezia, sui quali mancava ancora una pubblicazione ufficiale. Attorno a queste novità eccezionali, nel 2017 il Museo Navale della Spezia ha inaugurato una intera sala dedicata a Guglielmo Marconi, dove sono esposti questi nuovi reperti marconiani originali, i più antichi al mondo, insieme a una collezione di apparati originali utilizzati dalla Marina italiana a partire dal 1897, e una porzione dello scafo di nave Elettra, laboratorio navigante dello scienziato.
Questo saggio è corredato da un ricchissimo apparato iconografico costituito da 110 fotografie in bianco e nero, inserite nel testo, e 50 fotografie a colori in un apposito inserto.
          
        
        La vera novità di questo saggio è fondata sugli straordinari rinvenimenti di reperti avvenuti negli ultimi anni alla Spezia, sui quali mancava ancora una pubblicazione ufficiale. Attorno a queste novità eccezionali, nel 2017 il Museo Navale della Spezia ha inaugurato una intera sala dedicata a Guglielmo Marconi, dove sono esposti questi nuovi reperti marconiani originali, i più antichi al mondo, insieme a una collezione di apparati originali utilizzati dalla Marina italiana a partire dal 1897, e una porzione dello scafo di nave Elettra, laboratorio navigante dello scienziato.
Questo saggio è corredato da un ricchissimo apparato iconografico costituito da 110 fotografie in bianco e nero, inserite nel testo, e 50 fotografie a colori in un apposito inserto.
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