CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Quel viaggio di ritorno a Firenze da Pratolini al futuro
PRIMADITUTTOITALIANI.COM di mercoled 16 dicembre 2015
«Viaggio di ritorno - Firenze si racconta» di Ilaria Guidantoni

Presentato a Firenze il nuovo libro della giornalista e scrittrice fiorentina Ilaria Guidantoni a Natale nelle librerie. “Viaggio di ritorno. Firenze si racconta” punta sul capoluogo toscano come metamorfosi, da cuore del Rinascimento a città chiusa su se stessa, “con lo sguardo rivolto al passato, alla gloria nascosta nei musei e nei palazzi, oggi abitata da turisti più che da cittadini, nutrita da una dialettica talora esacerbata… e la voglia di tornare ad essere capitale, chiasmo di incontri di genti e culture”. Così l’autrice, una scrittrice nata a Firenze e “strappata” troppo presto alla sua città. Il suo viaggio di ritorno, dopo essersi “persa” nel Mediterraneo.
Firenze è la culla dell’armonia, sintesi della cultura classica e del vento europeo, è Rinascimento perché è la fiducia nella creatività dell’uomo e nella sua capacità di trarsi fuori dalle situazioni più critiche, con l’arte, la fantasia e una battuta.
Il libro è una passeggiata lunga un secolo, dal 1913 al 2013, dalla nascita di Vasco Pratolini che ha raccontato il popolo, l’impegno politico e sociale, la stagione del neorealismo di oltre mezzo secolo al ritorno di Firenze “capitale”, con uno sguardo al domani.
È però il passato che resta indimenticabile per il Dna rinascimentale: episodi tra fantasia, cronache, letteratura e aneddoti, che raccontano Firenze, soprattutto attraverso incontri, vita quotidiana, quartieri popolari e nobiltà della città più aristocratica d’Europa; personaggi famosi e ricordi familiari di una viaggiatrice fiorentina. Un cammino iniziatico nell’indole dei suoi abitanti, attraverso un percorso musicale, letterario e soprattutto gastronomico, tra cibi caratteristici, luoghi d’incontro e l’immancabile mercato centrale; oltre che le feste e le ricorrenze per una filologia emozionale.
Firenze è vista nello specchio degli “altri”, soprattutto gli stranieri che l’hanno amata e un po’ “invasa”, ieri nobili oggi in cerca di fortuna o di curiosità. Ne emerge una fotografia piena di contrasti: uomini che guardano al passato, dall’animo rinascimentale, ironici, quasi sarcastici, che preferiscono accogliere e plasmare la diversità piuttosto che oltrepassare l’Arno. Ogni capitolo apre una quinta su un indirizzo nel tempo e nello spazio.

Viaggio di ritorno
Firenze si racconta
di Ilaria Guidantoni
Oltre Edizioni, dicembre 2015
14,00 euro
press@oltre.it


Ilaria Guidantoni Giornalista e scrittrice fiorentina, vive tra Roma, Milano, la Toscana e Tunisi. Laureata in Filosofa teoretica all’Università Cattolica di Milano – un corso di Perfezionamento in Bioetica al Policlinico di Roma– si occupa di Mediterraneo e cultura araba nei paesi francofoni: multiculturalità, dialogo tra le religioni, movimenti femminili, corporeità e tradizioni alimentari nel Mediterraneo (Sommelier A.I.S.). E’ direttore responsabile del quotidiano culturale on line Saltinaria.it.
Nel 2014 ha ricevuto il premio sui Diritti umani dedicato a Nelson Mandela Salento Porta d’Oriente, XV edizione. Nel 2015 ha pubblicato Marsiglia-Algeri Viaggio al chiaro di luna (Albeggi Edizioni), Il potere delle donne arabe (Mimesis Edizioni) e Corrispondenze mediterranee, viaggio nel sale e nel vento (Oltre Edizioni).

[leggi l'articolo originale su primadituttoitaliani.com]


leggi l'articolo integrale su PRIMADITUTTOITALIANI.COM
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
PRIMADITUTTOITALIANI.COM - mercoled 16 dicembre 2015
«Viaggio di ritorno - Firenze si racconta» di Ilaria Guidantoni

Presentato a Firenze il nuovo libro della giornalista e scrittrice fiorentina Ilaria Guidantoni a Natale nelle librerie. “Viaggio di ritorno. Firenze si racconta” punta sul capoluogo toscano come metamorfosi, da cuore del Rinascimento a città chiusa su se stessa, “con lo sguardo rivolto al passato, alla gloria nascosta nei musei e nei palazzi, oggi abitata da turisti più che da cittadini, nutrita da una dialettica talora esacerbata… e la voglia di tornare ad essere capitale, chiasmo di incontri di genti e culture”. Così l’autrice, una scrittrice nata a Firenze e “strappata” troppo presto alla sua città. Il suo viaggio di ritorno, dopo essersi “persa” nel Mediterraneo.
Firenze è la culla dell’armonia, sintesi della cultura classica e del vento europeo, è Rinascimento perché è la fiducia nella creatività dell’uomo e nella sua capacità di trarsi fuori dalle situazioni più critiche, con l’arte, la fantasia e una battuta.
Il libro è una passeggiata lunga un secolo, dal 1913 al 2013, dalla nascita di Vasco Pratolini che ha raccontato il popolo, l’impegno politico e sociale, la stagione del neorealismo di oltre mezzo secolo al ritorno di Firenze “capitale”, con uno sguardo al domani.
È però il passato che resta indimenticabile per il Dna rinascimentale: episodi tra fantasia, cronache, letteratura e aneddoti, che raccontano Firenze, soprattutto attraverso incontri, vita quotidiana, quartieri popolari e nobiltà della città più aristocratica d’Europa; personaggi famosi e ricordi familiari di una viaggiatrice fiorentina. Un cammino iniziatico nell’indole dei suoi abitanti, attraverso un percorso musicale, letterario e soprattutto gastronomico, tra cibi caratteristici, luoghi d’incontro e l’immancabile mercato centrale; oltre che le feste e le ricorrenze per una filologia emozionale.
Firenze è vista nello specchio degli “altri”, soprattutto gli stranieri che l’hanno amata e un po’ “invasa”, ieri nobili oggi in cerca di fortuna o di curiosità. Ne emerge una fotografia piena di contrasti: uomini che guardano al passato, dall’animo rinascimentale, ironici, quasi sarcastici, che preferiscono accogliere e plasmare la diversità piuttosto che oltrepassare l’Arno. Ogni capitolo apre una quinta su un indirizzo nel tempo e nello spazio.

Viaggio di ritorno
Firenze si racconta
di Ilaria Guidantoni
Oltre Edizioni, dicembre 2015
14,00 euro
press@oltre.it


Ilaria Guidantoni Giornalista e scrittrice fiorentina, vive tra Roma, Milano, la Toscana e Tunisi. Laureata in Filosofa teoretica all’Università Cattolica di Milano – un corso di Perfezionamento in Bioetica al Policlinico di Roma– si occupa di Mediterraneo e cultura araba nei paesi francofoni: multiculturalità, dialogo tra le religioni, movimenti femminili, corporeità e tradizioni alimentari nel Mediterraneo (Sommelier A.I.S.). E’ direttore responsabile del quotidiano culturale on line Saltinaria.it.
Nel 2014 ha ricevuto il premio sui Diritti umani dedicato a Nelson Mandela Salento Porta d’Oriente, XV edizione. Nel 2015 ha pubblicato Marsiglia-Algeri Viaggio al chiaro di luna (Albeggi Edizioni), Il potere delle donne arabe (Mimesis Edizioni) e Corrispondenze mediterranee, viaggio nel sale e nel vento (Oltre Edizioni).

[leggi l'articolo originale su primadituttoitaliani.com]


leggi l'articolo integrale su PRIMADITUTTOITALIANI.COM
SCHEDA LIBRO   |   Stampa   |   Segnala  |  Ufficio Stampa

TUTTI GLI EVENTI

oggi
04/10/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

LEGGI TUTTO