a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)" /> a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)" /> a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)"> a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)">

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mercoledì 13 marzo 2013  – ORE  17:50
a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Programma completo del ciclo L’OSCURO FASCINO DEL SOTTOSUOLO

Ciclo di incontri
Auditorium dell’Acquario di Genova
marzo-aprile 2013

Mercoledì 13 marzo, ore 17.50
ANATOLIA PREISTORICA
un viaggio alle origini della nostra civiltà
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi
di Genova, DAFIST) e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Mercoledì 20 marzo, ore 17.50
DAI TEMPLI SOTTERRANEI ALLE CHIESE RUPESTRI MEDIEVALI
un lungo percorso nei luoghi di culto ipogei
Relatori: Roberto Bixio (Presidente del Centro Studi Sotterranei, Genova)
Andrea De Pascale (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Mercoledì 27 marzo, ore 17.50
UNA CAPPELLA SISTINA NELLA CAPPADOCIA MEDIEVALE
la chiesa nuova di Tokali a Göreme
Introduce: Roberto Bixio (Presidente del Centro Studi Sotterranei, Genova)
Relatore: Maria Andaloro (Università degli Studi della Tuscia - Direttore della missione in Turchia “La pittura rupestre in Cappadocia: conoscenza e conservazione”)

Mercoledì 3 aprile, ore 17.50
IL MONDO SOTTERRANEO DEGLI ANTICHI EGIZI
viaggio archeologico nell’aldilà
Relatore: Alessandro Roccati (Professore Emerito di Egittologia - Università degli Studi di Torino)

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

Il sottosuolo nasconde e protegge numerose testimonianze della lunga storia umana. Questo ciclo di incontri ci porterà a scoprire eccezionali tracce del passato, che stanno riemergendo dall’oblio grazie allo straordinario impegno di diversi specialisti.
Nel primo incontro scopriremo attraverso il lavoro di numerosi gruppi archeologici internazionali la preistoria della Turchia, raccolta in un’opera di divulgazione scientifica in italiano “Anatolia. Le
origini” (di Andrea De Pascale, Edizioni Oltre, 2012), che nell’occasione sarà presentata.
Speleologi e archeologi ci condurranno poi nell’esplorazione di affascinanti luoghi di culto sotterranei - templi, tombe, chiese - realizzati in diverse epoche e da varie culture, dal centro del Mediterraneo al Medio Oriente e, in particolare, in Turchia.
Restauratori e storici dell’arte ci mostreranno le preziose ed affascinanti opere pittoriche celate nelle chiese sotterranee della Cappadocia svelandoci anche il paziente lavoro di recupero e salvaguardia che una missione scientifica italiana sta svolgendo.
Infine volgeremo lo sguardo all’antico Egitto, dove dalla fine del terzo millennio a.C. si afferma la fede nella sopravvivenza dopo la morte. È il regno di Osiride, situato non più in cielo come prima per i soli faraoni, ma sottoterra per tutti. Nasce quindi la visione di un mondo alternativo a quello terreno, visitato dal Sole durante la notte, che si identifica con la parte ipogeica delle tombe: quelle dei sovrani nella Valle dei Re a Tebe e quelle di alti dignitari. Uno di questi sontuosi sepolcri è stato oggetto d’investigazione per decenni da parte di una missione archeologica italiana, di cui si illustreranno i risultati.


L’Associazione Amici dell’Acquario è nata il 5 aprile 1995 per collaborare con l’acquario nella valorizzazione della struttura e delle iniziative, nella diffusione culturale e nei rapporti con la città.
I cicli di incontri sono realizzati con il contributo della Fondazione CARIGE.
Sede: Acquario di Genova (I piano), Area Porto Antico - Ponte Spinola, 16128 Genova
Orario di segreteria: martedì e giovedì ore 10.00 - 13.00
Tel. 010 2345279 (Segr. Tel.); 010 2345323; Fax: 010 2345279; 010 256160


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mercoledì 13 marzo 2013  – ORE  17:50
a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)


ANATOLIA PREISTORICA
a Genova, Auditorium dell’Acquario
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi di Genova, DAFIST)e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale, autore di Anatolia - le origini e (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Programma completo del ciclo L’OSCURO FASCINO DEL SOTTOSUOLO

Ciclo di incontri
Auditorium dell’Acquario di Genova
marzo-aprile 2013

Mercoledì 13 marzo, ore 17.50
ANATOLIA PREISTORICA
un viaggio alle origini della nostra civiltà
Introduce: Lilia Capocaccia Orsini (Presidente dell’Associazione Amici dell’Acquario di Genova)
Presentazione: Roberto Maggi (Docente a contratto di Ecologia Preistorica - Università degli Studi
di Genova, DAFIST) e Andreas M. Steiner (Direttore di ARCHEO - Attualità del Passato)
Relatore: Andrea De Pascale (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Mercoledì 20 marzo, ore 17.50
DAI TEMPLI SOTTERRANEI ALLE CHIESE RUPESTRI MEDIEVALI
un lungo percorso nei luoghi di culto ipogei
Relatori: Roberto Bixio (Presidente del Centro Studi Sotterranei, Genova)
Andrea De Pascale (Conservatore del Museo Archeologico del Finale - IISL)

Mercoledì 27 marzo, ore 17.50
UNA CAPPELLA SISTINA NELLA CAPPADOCIA MEDIEVALE
la chiesa nuova di Tokali a Göreme
Introduce: Roberto Bixio (Presidente del Centro Studi Sotterranei, Genova)
Relatore: Maria Andaloro (Università degli Studi della Tuscia - Direttore della missione in Turchia “La pittura rupestre in Cappadocia: conoscenza e conservazione”)

Mercoledì 3 aprile, ore 17.50
IL MONDO SOTTERRANEO DEGLI ANTICHI EGIZI
viaggio archeologico nell’aldilà
Relatore: Alessandro Roccati (Professore Emerito di Egittologia - Università degli Studi di Torino)

INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI

Il sottosuolo nasconde e protegge numerose testimonianze della lunga storia umana. Questo ciclo di incontri ci porterà a scoprire eccezionali tracce del passato, che stanno riemergendo dall’oblio grazie allo straordinario impegno di diversi specialisti.
Nel primo incontro scopriremo attraverso il lavoro di numerosi gruppi archeologici internazionali la preistoria della Turchia, raccolta in un’opera di divulgazione scientifica in italiano “Anatolia. Le
origini” (di Andrea De Pascale, Edizioni Oltre, 2012), che nell’occasione sarà presentata.
Speleologi e archeologi ci condurranno poi nell’esplorazione di affascinanti luoghi di culto sotterranei - templi, tombe, chiese - realizzati in diverse epoche e da varie culture, dal centro del Mediterraneo al Medio Oriente e, in particolare, in Turchia.
Restauratori e storici dell’arte ci mostreranno le preziose ed affascinanti opere pittoriche celate nelle chiese sotterranee della Cappadocia svelandoci anche il paziente lavoro di recupero e salvaguardia che una missione scientifica italiana sta svolgendo.
Infine volgeremo lo sguardo all’antico Egitto, dove dalla fine del terzo millennio a.C. si afferma la fede nella sopravvivenza dopo la morte. È il regno di Osiride, situato non più in cielo come prima per i soli faraoni, ma sottoterra per tutti. Nasce quindi la visione di un mondo alternativo a quello terreno, visitato dal Sole durante la notte, che si identifica con la parte ipogeica delle tombe: quelle dei sovrani nella Valle dei Re a Tebe e quelle di alti dignitari. Uno di questi sontuosi sepolcri è stato oggetto d’investigazione per decenni da parte di una missione archeologica italiana, di cui si illustreranno i risultati.


L’Associazione Amici dell’Acquario è nata il 5 aprile 1995 per collaborare con l’acquario nella valorizzazione della struttura e delle iniziative, nella diffusione culturale e nei rapporti con la città.
I cicli di incontri sono realizzati con il contributo della Fondazione CARIGE.
Sede: Acquario di Genova (I piano), Area Porto Antico - Ponte Spinola, 16128 Genova
Orario di segreteria: martedì e giovedì ore 10.00 - 13.00
Tel. 010 2345279 (Segr. Tel.); 010 2345323; Fax: 010 2345279; 010 256160


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TUTTI GLI EVENTI

oggi
15/09/2024

Premio Montale Fuori di casa sezione Ligure apuana a Marzia Dati



Venerdì 20 settembre 2024 nella sala Consiliare del Palazzo della Provincia della Spezia alle ore 17,30 verrà assegnato a Marzia Dati il Premio Montale Fuori di casa sezione Ligure apuana.

Dopo i saluti del Presidente della Provincia e sindaco del Comune della Spezia Pierluigi Peracchini e del sindaco di Carrara ingegner Serena Arrighi .Interverranno la presidente del Premio Adriana Beverini, la Vice Presidente Barbara Sussi e Paolo Stefanini membro del Direttivo "Premio Montale Fuori di Casa. Letture in italiano di alcune poesie di autori di lingua inglese tradotti dalla Premiata a cura di Beppe Mecconi. Coordina Alice Lorgna PR manager "Premio Montale Fuori di Casa". Il Premio che si realizza in collaborazione con il Comune e la Provincia della Spezia si avvale anche del contributo della SEPOR .

La sezione Ligure Apuana del Premio Nazionale Montale "Fuori di casa" giunta al suo undicesimo anno di vita (il Premio è arrivato invece alla ventottesima) ha negli anni premiato eccellenze del territorio Ligure Apuano come il professore della Cattolica di Milano e critico letterario Antonio Zollino, le poetesse Silvia Arfaioli, Donatella Zanello, Cinzia Boccamaiello il poeta Giovani Fabio Ferrari. il traduttore dal greco e poeta Angelo Tonelli, le scrittrici e saggiste Carla Sanguineti e Marzia Minutelli, l'artista e regista Beppe Mecconi, il performer genovese Claudio Pozzani , e nel 2023 la poetessa Sonia Vatteroni .

"L'idea è nata - spiega la Presidente Adriana Beverini - da una lettera di Eugenio Montale i cui il futuro Premio Nobel scriveva nel 1919, testimoniando la sua ammirazione per il poeta "viandante" dei "Sonetti e poemi:
Il nostro povero Ceccardo è morto, qui in Lunigiana e Versilia era popolarissimo. Era il cantore della gente del mio sangue, perché d'origine sono apuano anch'io.
La professoressa Marzia Dati, nota anglista, viene premiata proprio nel 2024 perché quest'anno si celebrano i 200 anni dalla morte a Missolungi in Grecia di George Byron, il poeta straniero più celebrato in Italia, dove trascorse tra 1817 e 1823 la sua tormentata esistenza".

Come si legge nella motivazione la Dati viene premiata "per l'indefessa opera di studio, di ricerca letteraria che hanno caratterizzato la sua vita nella quale ha avuto sempre come stella polare il merito. Impossibile citare i numerosi seminari a cui la professoressa Dati ha partecipato, le mostre che ha organizzato, gli eventi che ha promosso; nel mentre scriveva libri, collaborava con numerosi enti e università italiane e straniere del Premio. E nel farlo la professoressa Dati non ha pensato però solo a se stessa ma anche a promuovere Carrara, la città che le ha dato i natali, adoperandosi per farla conoscere nel mondo".

La partecipazione è libera. Si prega tuttavia se possibile di prenotare via mail:
a.lorgna@gmail.com
Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Giallo come il golfo: la breve di… Claudia

Dodici luoghi in cerca d’autore, dodici mesi in cerca di voce.

Ma anche dodici penne che hanno dipinto nelle varie sfumature del giallo, i “nostri posti”, troppo belli per non essere usati anche per ambientarvi racconti di questo colore.

Creati dalla fantasia delle autrici e degli autori, oppure ispirati a fatti di cronaca, ogni mese dell’anno fa da cornice a storie che si muovono nei paesi e nelle vie del Golfo, e che chi ci abita non avrà difficoltà a riconoscere.

Per i “foresti” invece sarà bello decidere di fare una gita fuori porta per vedere se davvero quella strada si trova proprio dove viene collocata, o se quel paesaggio è davvero così suggestivo.

Insomma, ci sono 12 x 12 x 12 motivi per leggere questa raccolta, e nessuno per non farlo.

Editore: Gammarò Edizioni

Salottometro:

Dodici racconti, uno per ogni mese dell’anno, dodici storie dipinte con i colori del giallo e dell’azzurro del mare a fare da sfondo, uno sfondo che in inverno diventa “una lastra argentata sulla quale pattinare”.

Autori accomunati tutti dai natali nella splendida cornice del Golfo della Spezia.

Dodici penne che hanno unito gli sforzi con il preciso intento di colmare una lacuna, come ben ci spiega Marco Buticchi nella sua introduzione al libro, decidendo di ambientare un giallo o un noir nel Golfo della Spezia, e dare così risalto a luoghi magici e fortemente evocativi

tenendo sempre presente che il nocciolo della missione non è quello di attardarsi sui rossi di un tramonto, bensì di dare la caccia, sino all’ultimo respiro, al colpevole di un fatto criminale.

Ogni storia presente in Giallo come il golfo trae la sua linfa vitale dalla splendida cornice in cui è ambientata, con il rumore del mare in sottofondo.

Ogni racconto diventa l’occasione per scoprire luoghi incantevoli della nostra Italia, “fotografati” dalle descrizioni realistiche che ne fanno gli autori:

Paola aveva preferito raggiungere Portovenere via mare per poter godere della bellezza del paesaggio del Golfo, con i paesini arroccati qua e là e l’impressione di navigare tra le sponde di un lago.

E ancora

il borgo di Tellaro, un piccolo presepe incastonato tra rocce verdeggianti.

In Giallo come il golfo però, non è solo la bellezza delle ambientazioni ad attrarre il lettore,ogni racconto infatti soddisfa pienamente le caratteristiche che deve avere un giallo per catturare l’attenzione di chi legge.

Narrazioni diverse ma dallo stile scorrevole, personaggi ben caratterizzati e originali, ritmo sostenuto e pathos che offrono al lettore la giusta dose di adrenalina e lo spingono a leggere con curiosità.

Giallo come il golfo è una raccolta di racconti che si lascia leggere piacevolmente e che regala interessanti spunti a chi ama non soltanto i gialli, ma anche viaggiare e scoprire nuove località.

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