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Sanja Hiblović Regazzoni  Sanja Hiblović Regazzoni
Il tendone dei sogni

traduzione di Miriam Canavese
Il tendone dei sogni di Sanja Hiblovic Regazzoni è la storia di una donna che nasce nella ex-Jugoslavia, dove ha un’infanzia travagliata, divisa tra due affetti: la mamma e il papà, la Croazia e la Serbia; conosce l’amore, mette al mondo una figlia quando è ancora giovane e si trova improvvisamente sola ad affrontare una vita per niente facile che, a un certo punto, da Belgrado, al momento dello scoppio della guerra, la costringe a spostarsi in Italia, dove non si perderà mai d’animo.
Sanja racconta le sue avventure in giro per il nostro Stivale a bordo del carrozzone del circo che fa da cornice alla sua vita.
“Scritto in maniera semplice, riguardo vicende che non lo sono affatto, in luoghi disseminati in vari Paesi” scrive lo scrittore serbo Goran Stojicic, "Il tendone dei sogni racconta una vita che in pochi possono dire di aver vissuto, insoliti e rari rapporti tra i personaggi (quando mai avete letto di persone meravigliose che lavorano nel circo, senza che fossero frutto della fantasia?). Il parto, la vita, la morte... l’amore... Sanja per descrivere le emozioni utilizza colori che non hanno un nome, che prima di lei nemmeno esistevano. Sulla sua tavolozza scrittoria mescola ciò che di più delicato può essere spremuto dai tubetti delle parole e amalgamando crea sfumature che guariscono l’anima, modificano le espressioni del viso dei lettori, da quelle deformate dalle risate ad altre diverse, umide di lacrime. È fantastico vedere con quanta semplicità vengono affrontati temi difficili e quanto materiale scivoli sinuoso tra le righe, raggiunga le dita che tengono il libro e si riversi nel vostro sistema sanguigno, attraverso spazi che non sapevate esistessero. A dir la verità si trovano lì proprio solo per accogliere le emozioni di Sanja. Non è un caso che questo romanzo sia nelle vostre mani. Dopo di lui vi sentirete meglio, indipendentemente da quanti fazzoletti avrete consumato. E ne avrete consumati sicuramente più del tempo impiegato, perché si legge in un sospiro, abbandonati ai viaggi in cui vi avventurerete. Sanja vi condurrà in luoghi dove forse siete già stati, ma che non avete mai vissuto in questo modo”.



Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Oltre edizioni
Pubblicato il 28/08/2020
pagine: 346
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: OLTRE CONFINE
genere: Narrativa
tag: migrazione
ISBN: 9788899932824

Prezzo di copertina € 18.00
Prezzo promozionale € 17.10
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Il tendone dei sogni di Sanja Hiblovic Regazzoni è la storia di una donna che nasce nella ex-Jugoslavia, dove ha un’infanzia travagliata, divisa tra due affetti: la mamma e il papà, la Croazia e la Serbia; conosce l’amore, mette al mondo una figlia quando è ancora giovane e si trova improvvisamente sola ad affrontare una vita per niente facile che, a un certo punto, da Belgrado, al momento dello scoppio della guerra, la costringe a spostarsi in Italia, dove non si perderà mai d’animo.
Sanja racconta le sue avventure in giro per il nostro Stivale a bordo del carrozzone del circo che fa da cornice alla sua vita.
“Scritto in maniera semplice, riguardo vicende che non lo sono affatto, in luoghi disseminati in vari Paesi” scrive lo scrittore serbo Goran Stojicic, "Il tendone dei sogni racconta una vita che in pochi possono dire di aver vissuto, insoliti e rari rapporti tra i personaggi (quando mai avete letto di persone meravigliose che lavorano nel circo, senza che fossero frutto della fantasia?). Il parto, la vita, la morte... l’amore... Sanja per descrivere le emozioni utilizza colori che non hanno un nome, che prima di lei nemmeno esistevano. Sulla sua tavolozza scrittoria mescola ciò che di più delicato può essere spremuto dai tubetti delle parole e amalgamando crea sfumature che guariscono l’anima, modificano le espressioni del viso dei lettori, da quelle deformate dalle risate ad altre diverse, umide di lacrime. È fantastico vedere con quanta semplicità vengono affrontati temi difficili e quanto materiale scivoli sinuoso tra le righe, raggiunga le dita che tengono il libro e si riversi nel vostro sistema sanguigno, attraverso spazi che non sapevate esistessero. A dir la verità si trovano lì proprio solo per accogliere le emozioni di Sanja. Non è un caso che questo romanzo sia nelle vostre mani. Dopo di lui vi sentirete meglio, indipendentemente da quanti fazzoletti avrete consumato. E ne avrete consumati sicuramente più del tempo impiegato, perché si legge in un sospiro, abbandonati ai viaggi in cui vi avventurerete. Sanja vi condurrà in luoghi dove forse siete già stati, ma che non avete mai vissuto in questo modo”.



L'AUTRICE
Sanja Hiblović Regazzoni
nata a Dubrovnik nel 1965. ha vissuto tra la sua citt natale e Belgrado, finch nel 1993, si trasferita in Italia. Il circo della vita il suo romanzo desordio, pubblicato con grande successo a Belgrado.


Oltre edizioni
Pubblicato il 28/08/2020
pagine: 346
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: OLTRE CONFINE
genere: Narrativa
tag: migrazione
ISBN: 9788899932824

Prezzo di copertina € 18.00
Prezzo promozionale € 17.10

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07/10/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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