Scritto e illustrato nel 1833, Il Signor Jabot (ornamento in pizzo del collo della camicia) è l’archetipo dell’arrampicatore sociale. Assolutamente convinto di essere un gentiluomo ritiene suo dovere entrare a far parte della buona società, e non lo fermeranno le gaffe che commette ad ogni piè sospinto. Le figuracce non lo smuoveranno minimamente dal proposito che si è imposto e l’andamento della giornata, quando alla sera dettagliatamente lo analizzerà, gli risulterà sempre più che positivo e, quindi, voilà, si rimette in posa!
Scritto e illustrato nel 1833, Il Signor Jabot (ornamento in pizzo del collo della camicia) è l’archetipo dell’arrampicatore sociale. Assolutamente convinto di essere un gentiluomo ritiene suo dovere entrare a far parte della buona società, e non lo fermeranno le gaffe che commette ad ogni piè sospinto. Le figuracce non lo smuoveranno minimamente dal proposito che si è imposto e l’andamento della giornata, quando alla sera dettagliatamente lo analizzerà, gli risulterà sempre più che positivo e, quindi, voilà, si rimette in posa!
L'AUTORE
Rodolphe Töpffer (Ginevra, 1799-1846) insegnante, professore universitario, scrittore di racconti, romanzi, libri di viaggio e farse teatrali; critico darte, filosofo, giornalista, instancabile corrispondente; caricaturista, illustratore e autore di innumerevoli schizzi di paesaggi e scene di gener e, soprattutto, inventore del fumetto moderno. Ben conosciuto ai suoi tempi ma quasi del tutto ignoto al pubblico odierno, eppure la paternitā di otto storie a fumetti, o graphic novel come le chiameremmo oggi, dovrebbe garantirgli il giusto riconoscimento, che č il modesto proposito di questo e dei prossimi volumi dedicati alla sua opera.