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Alessandra Cenni
Salve, libert
Foscolo, Calvo, Soloms e il risveglio della coscienza nazionale

In questo saggio della studiosa ligure Alessandra Cenni viene raccontata la vita dei tre massimi poeti provenienti dalle isole Ionie, con l'apporto di scritti e testimonianze che documentano i momenti e i luoghi della convergenza culturale tra la Grecia e l'Italia, nella prima metà del sec. XIX, in vista di rivoluzioni che portarono alla liberazione dei due paesi dalla sudditanza alle potenze europee della Restaurazione postnapoleonica. Abbiamo definito del risveglio questo periodo, perché esso effettivamente coincide, non solo con la nascita e l'affermazione di una coscienza nazionale, ma con un vero e proprio rinascimento culturale e artistico per le due più antiche civiltà del Mediterraneo. Per comprendere i motivi e gli aspetti di tale rinascita e conoscere i movimenti, gli autori e le opere che la determinarono, aprendo all'età successiva, è parso opportuno inquadrarli storicamente per tracciare a grandi linee la vicenda europea e greca, in particolare, in quei primi due decenni del secolo XIX, dai primordi della rivoluzione all'affermarsi del nuovo stato greco e della sua partecipazione agli eventi europei coevi. Non si può, infatti, comprendere il significato e il contributo di questi tre autori alla libertà greca e italiana, se non si è sufficientemente delineato il cammino dell'idea di libertà di cui sono stati portatori. La poesia e la storia, infatti, si intersecano su percorsi che bisogna compiere, seguendo le orme delle posizioni etiche, culturali, politiche degli autori di cui ci si occupa. Nel XIX secolo, i contatti tra gli intellettuali italiani e greci sono numerosi e rilevanti, in particolare tra i poeti provenienti dalle Isole Ionie (Eptaniso) che si sono formati nelle scuole e università italiane. La storia delle relazioni tra Italia e Grecia è cominciata appunto con il dominio della Repubblica di Venezia sulle isole Ionie dal XVI secolo fino al Trattato di Campoformio del 1797 che determinò la scelta dell'italiano come lingua ufficiale. Tali relazioni anche personali devono essere inserite nel contesto storico e ambientale che le condiziona e le alimenta, per l'intreccio tra la lotta politica per la libertà e l'autonomia nazionale che vede in questi anni protagoniste l'Italia e la Grecia, grazie al pensiero e ai gesti generosi di molti intellettuali sull'esempio che sarà di Lord Byron e di altri europei filelleni, che si sono sacrificati per la causa della indipendenza della Grecia.


Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Gammarò edizioni
Pubblicato il 10/02/2022
pagine: 204
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback — brossura
collana: LE BITTE
genere: Saggistica letteraria
ISBN: 9791280649058

Prezzo di copertina € 17.00
Prezzo promozionale € 16.15
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In questo saggio della studiosa ligure Alessandra Cenni viene raccontata la vita dei tre massimi poeti provenienti dalle isole Ionie, con l'apporto di scritti e testimonianze che documentano i momenti e i luoghi della convergenza culturale tra la Grecia e l'Italia, nella prima metà del sec. XIX, in vista di rivoluzioni che portarono alla liberazione dei due paesi dalla sudditanza alle potenze europee della Restaurazione postnapoleonica. Abbiamo definito del risveglio questo periodo, perché esso effettivamente coincide, non solo con la nascita e l'affermazione di una coscienza nazionale, ma con un vero e proprio rinascimento culturale e artistico per le due più antiche civiltà del Mediterraneo. Per comprendere i motivi e gli aspetti di tale rinascita e conoscere i movimenti, gli autori e le opere che la determinarono, aprendo all'età successiva, è parso opportuno inquadrarli storicamente per tracciare a grandi linee la vicenda europea e greca, in particolare, in quei primi due decenni del secolo XIX, dai primordi della rivoluzione all'affermarsi del nuovo stato greco e della sua partecipazione agli eventi europei coevi. Non si può, infatti, comprendere il significato e il contributo di questi tre autori alla libertà greca e italiana, se non si è sufficientemente delineato il cammino dell'idea di libertà di cui sono stati portatori. La poesia e la storia, infatti, si intersecano su percorsi che bisogna compiere, seguendo le orme delle posizioni etiche, culturali, politiche degli autori di cui ci si occupa. Nel XIX secolo, i contatti tra gli intellettuali italiani e greci sono numerosi e rilevanti, in particolare tra i poeti provenienti dalle Isole Ionie (Eptaniso) che si sono formati nelle scuole e università italiane. La storia delle relazioni tra Italia e Grecia è cominciata appunto con il dominio della Repubblica di Venezia sulle isole Ionie dal XVI secolo fino al Trattato di Campoformio del 1797 che determinò la scelta dell'italiano come lingua ufficiale. Tali relazioni anche personali devono essere inserite nel contesto storico e ambientale che le condiziona e le alimenta, per l'intreccio tra la lotta politica per la libertà e l'autonomia nazionale che vede in questi anni protagoniste l'Italia e la Grecia, grazie al pensiero e ai gesti generosi di molti intellettuali sull'esempio che sarà di Lord Byron e di altri europei filelleni, che si sono sacrificati per la causa della indipendenza della Grecia.


L'AUTRICE
Alessandra Cenni, ricercatrice e docente di Letteratura Italiana e Letterature Comparate, ha conseguito un dottorato di ricerca internazionale-label europeo presso lUniversit di Roma2- Tor Vergata e Atene Capodistriako nel 2014, precedentemente aveva ottenuto la specializzazione di tre anni di postlaurea in Letterature comparate greca-italiana presso lUniversit di Salonicco (Grecia) Si occupa da molti anni di poesia e di teatro, didattica e ricerca.
Ha curato l'Opera completa di Antonia Pozzi per diversi editori, dalla prima edizione moderna con Scheiwiller-Garzanti (1986) all'ultima con Bietti (2013), oltre alla biografia: In riva alla vita, (Rizzoli, 2002). Ha scritto anche un accurato ritratto critico-biografico di Emily Dickinson: Cercando Emily Dickinson (Milano, Archinto, 1998) e il saggio biografico Gli occhi eroici (Mursia, 2011) Ha pubblicato poesie che interpreta in forma di performances, allestite in spazi inusuali : Silhouettes-LAltra Poesia (1994), Le tuffatrici (1997) e Cosmonautiche (2002) , Corpi celesti (2010) che ha ottenuto il primo premio al concorso internazionale di poesia Tulliola, Citt di Formia, 2012.
Ha ideato e realizzato anche mostre di poesia visiva, tra cui la mostra sulla Lettera come scrittura creativa, con autografi e interventi di poesia visiva, alla Biblioteca Sormani di Milano nel 2010. Lultima mostra da lei realizzata: Pietre parlano stata allestita nel luglio 2013 nellantico palazzo della Commenda di Pr a Genova. Nel 2013 uscito anche il suo primo romanzo, Pietre e onde (Robin-Biblioteca del vascello), presto in e-book: un romanzo davventura e filosofico, ispirato alla teoria delleterno ritorno.

Gammarò edizioni
Pubblicato il 10/02/2022
pagine: 204
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback — brossura
collana: LE BITTE
genere: Saggistica letteraria
ISBN: 9791280649058

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11/10/2024

Guglielmo Marconi e la Marina italiana di Silvano Benedetti

"Scritto letto detto", la rubrica di #RaiStoria in onda domenica #6ottobre alle 8.50 e alle 20.20. Giovanni Paolo Fontana intervista scrittori, giornalisti e testimoni. Lo storico Silvano Benedetti ricostruisce il profondo legame tra Guglielmo Marconi e la Marina italiana.
Si rivede su #Raiplay




Silvano Benedetti parla del suo libro


La trasmissione è andata in onda il 6 ottobre
Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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