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Alberto Schettini
Amoritudine
poesie

La poetica di Schettini attinge sicuramente dalle tematiche dell’amore, della solitudine, dell’ipocrisia e del vivere in armonia con il prossimo e con la natura; affonda inoltre la sua scrittura nell’ironia di situazioni di cui siamo, anche nostro malgrado, basiti spettatori.

In merito al titolo della raccolta Amoritudine, in buona sostanza, Schettini induce a domandarci: “Vorrà significare amore + gratitudine, + solitudine, + consuetudine oppure + inquietudine? Chissà…” 
Una risposta certa e univoca, ovviamente, non la si può formulare; pertanto, l’unico approdo sostenibile che l’autore ci suggerisce con questi nuovi componimenti è quello dell’amore: tema che richiede, in ogni frangente della nostra vita, di essere comunque declinato in tutte le sue molteplici (e talvolta desuete) sfumature.



Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Thesus edizioni
Pubblicato il 25/06/2024
pagine: 116
formato: cm. 14 x 21
copertina: paperback — brossura
collana: POESIA
genere: poesia
ISBN: 9788890670015

Prezzo di Copertina € 14.00
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La poetica di Schettini attinge sicuramente dalle tematiche dell’amore, della solitudine, dell’ipocrisia e del vivere in armonia con il prossimo e con la natura; affonda inoltre la sua scrittura nell’ironia di situazioni di cui siamo, anche nostro malgrado, basiti spettatori.

In merito al titolo della raccolta Amoritudine, in buona sostanza, Schettini induce a domandarci: “Vorrà significare amore + gratitudine, + solitudine, + consuetudine oppure + inquietudine? Chissà…” 
Una risposta certa e univoca, ovviamente, non la si può formulare; pertanto, l’unico approdo sostenibile che l’autore ci suggerisce con questi nuovi componimenti è quello dell’amore: tema che richiede, in ogni frangente della nostra vita, di essere comunque declinato in tutte le sue molteplici (e talvolta desuete) sfumature.



L'AUTORE:
Alberto Schettini
nasce a Genova nel 1967 dove si laurea in Scienze Politiche.
Le sue grandi passioni, fin dalla giovinezza, sono la poesia, la musica e la fotografia.
Nel 1996 partecipa ad un Concorso dellIstituto Calasanzio di Genova conseguendo il terzo posto con la poesia Pianura che dedic al padre; successivamente pubblica, con la collaborazione del poeta Luigi Fenga, la sua prima raccolta di poesie Che ci sia luna (2000, ed. Compagnia dei Librai).
Nel 2001 pubblica Poesie e viene notato dal poeta/romanziere Giuseppe Conte che, durante il Festival Internazionale di Poesia di Genova dello stesso anno, legge in pubblico la sua composizione Oib: con la stessa silloge, nel 2002, viene premiato al Concorso Nazionale - Sandra Quaglierini.
Seguono le raccolte: Parvenze (con impressioni di lettura di Giuseppe Conte, Luigi Fenga, Tullio Gardini e illustrazioni del pittore Pier Canosa, presentato nel 2003 presso la Sala del Camino della Camera di Commercio di Genova); La prospettiva di un ratto, Avamposti emotivi, Nella mia noce (poesie ed aforismi), Tutto sommato, 1999-2019 (raccolta antologica), Afore e Fossilit (recensito dal Prof. Francesco De Nicola su I Limoni - Annuario della Poesia in Italia nel 2023).

Thesis edizioni
Pubblicato il 25/06/2024
pagine: 116
formato: cm. 14 x 21
copertina: paperback — brossura
collana: POESIA
genere: poesia
ISBN: 9788890670015

Prezzo di Copertina € 14.00


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11/09/2024

Cronache del Diana, in libreria la storia di un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, la Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione.

Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera. Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi. Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana, vive e lavora a Roma. Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto da Unicef il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Più informazioni
TI POTREBBE INTERESSARE:
Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Giallo come il golfo: la breve di Claudia

Dodici luoghi in cerca d’autore, dodici mesi in cerca di voce.

Ma anche dodici penne che hanno dipinto nelle varie sfumature del giallo, i “nostri posti”, troppo belli per non essere usati anche per ambientarvi racconti di questo colore.

Creati dalla fantasia delle autrici e degli autori, oppure ispirati a fatti di cronaca, ogni mese dell’anno fa da cornice a storie che si muovono nei paesi e nelle vie del Golfo, e che chi ci abita non avrà difficoltà a riconoscere.

Per i “foresti” invece sarà bello decidere di fare una gita fuori porta per vedere se davvero quella strada si trova proprio dove viene collocata, o se quel paesaggio è davvero così suggestivo.

Insomma, ci sono 12 x 12 x 12 motivi per leggere questa raccolta, e nessuno per non farlo.

Editore: Gammarò Edizioni

Salottometro:

Dodici racconti, uno per ogni mese dell’anno, dodici storie dipinte con i colori del giallo e dell’azzurro del mare a fare da sfondo, uno sfondo che in inverno diventa “una lastra argentata sulla quale pattinare”.

Autori accomunati tutti dai natali nella splendida cornice del Golfo della Spezia.

Dodici penne che hanno unito gli sforzi con il preciso intento di colmare una lacuna, come ben ci spiega Marco Buticchi nella sua introduzione al libro, decidendo di ambientare un giallo o un noir nel Golfo della Spezia, e dare così risalto a luoghi magici e fortemente evocativi

tenendo sempre presente che il nocciolo della missione non è quello di attardarsi sui rossi di un tramonto, bensì di dare la caccia, sino all’ultimo respiro, al colpevole di un fatto criminale.

Ogni storia presente in Giallo come il golfo trae la sua linfa vitale dalla splendida cornice in cui è ambientata, con il rumore del mare in sottofondo.

Ogni racconto diventa l’occasione per scoprire luoghi incantevoli della nostra Italia, “fotografati” dalle descrizioni realistiche che ne fanno gli autori:

Paola aveva preferito raggiungere Portovenere via mare per poter godere della bellezza del paesaggio del Golfo, con i paesini arroccati qua e là e l’impressione di navigare tra le sponde di un lago.

E ancora

il borgo di Tellaro, un piccolo presepe incastonato tra rocce verdeggianti.

In Giallo come il golfo però, non è solo la bellezza delle ambientazioni ad attrarre il lettore,ogni racconto infatti soddisfa pienamente le caratteristiche che deve avere un giallo per catturare l’attenzione di chi legge.

Narrazioni diverse ma dallo stile scorrevole, personaggi ben caratterizzati e originali, ritmo sostenuto e pathos che offrono al lettore la giusta dose di adrenalina e lo spingono a leggere con curiosità.

Giallo come il golfo è una raccolta di racconti che si lascia leggere piacevolmente e che regala interessanti spunti a chi ama non soltanto i gialli, ma anche viaggiare e scoprire nuove località.

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