CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
CATALOGO:
Luciana Vagge Saccorotti
La gemella ritrovata

Attorno a un lungo colloquio di addio tra i due protagonisti, si svolge il racconto di una strana, piuttosto inconsueta relazione sentimentale e della sua inevitabile conclusione. La storia, di fantasia, è animata da diversi contrappunti che riguardano i ricordi di infanzia e di gioventù dell’autrice e dei suoi viaggi.
La gemella ritrovata è la parte allegra, desiderosa di libertà che è in ogni donna e che spesso è relegata nel buio dell'infame buon senso e delle banalità mistificatrici.

Sei celata
in un linguaggio misterioso, o amata,
e non posso conoscerti!
Avvolte nella nebbia
le montagne sembrano nubi.


(Sfulingo, Scintille, di Rabindranath Tagore)


in copertina:
elaborazione grafica di
Amedeo Modigliani, Ritratto di Lunia Czechowska (1919)



Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Gammarò edizioni
Pubblicato il 22/01/2016
formato: eBook
dimensioni file: ePub 941 Kb - mobi 1998 Kb
collana: LE OPERE E I GIORNI
genere: Narrativa
tag: #libri #books #lettura #letteratura
ISBN: 9788896647684

Prezzo di Copertina € 3.99
Quantit: 





acquista eBook


VAI AL FORMATO CARTACEO

CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Luciana Vagge Saccorotti
La gemella ritrovata



Quantità: 
↓↓ senza costi di ↓↓
↓↓ spedizione ↓↓

Attorno a un lungo colloquio di addio tra i due protagonisti, si svolge il racconto di una strana, piuttosto inconsueta relazione sentimentale e della sua inevitabile conclusione. La storia, di fantasia, è animata da diversi contrappunti che riguardano i ricordi di infanzia e di gioventù dell’autrice e dei suoi viaggi.
La gemella ritrovata è la parte allegra, desiderosa di libertà che è in ogni donna e che spesso è relegata nel buio dell'infame buon senso e delle banalità mistificatrici.

Sei celata
in un linguaggio misterioso, o amata,
e non posso conoscerti!
Avvolte nella nebbia
le montagne sembrano nubi.


(Sfulingo, Scintille, di Rabindranath Tagore)


in copertina:
elaborazione grafica di
Amedeo Modigliani, Ritratto di Lunia Czechowska (1919)



L'AUTRICE
Luciana Vagge Saccorotti è stata studiosa dei popoli aborigeni artici e subartici, ricercatrice e consulente scientifica del progetto "Carta dei Popoli Artici", inserito nel programma dell’International Polar Year 2007-2009.
È stata ideatrice e coordinatrice del progetto "Un Nenec per amico" per uno scambio di disegni tra alunni delle scuole dell’obbligo italiane e scuole del Distretto Autonomo dei Nency di Jamal, Siberia occidentale, Federazione Russa. Nel maggio 2011, anno della cultura italiana in Russia, ha collaborato con il Museion, la sezione Giovani del prestigioso Museo statale di Arti Figurative Puškin di Mosca, per organizzare una mostra di quei disegni. Ha accolto in Italia i bambini siberiani che hanno collaborato al progetto.
Ha partecipato a una spedizione scientifica tra gli allevatori di renne della Penisola di Jamal. Ha condotto ricerche sul campo: nell’Arcipelago delle Solovki/Mar Bianco; tra gli antichi sciamani di Tuva/Siberia meridionale; tra gli Inuit della Groenlandia.
È stata collaboratrice delle riviste "Slavia" (Roma) e "Il Polo" (Fermo) con relazioni di viaggio, articoli e traduzioni dal russo. Ha tradotto dal russo e curato Leggende della Lapponia e Miti e leggende degli sciamani siberiani per la Casa Editrice Arcana, e Miti e leggende dei popoli siberiani per la Casa Editrice Xenia. È autrice del libro Popoli artici e subartici. Dalla Penisola di Kola alla Čukotka, Edizioni Arctos.
Luciana è mancata nel 2021.

Gammarò edizioni
Pubblicato il 22/01/2016
formato: eBook
dimensioni file: ePub 941 Kb - mobi 1998 Kb
collana: LE OPERE E I GIORNI
genere: Narrativa
tag: #libri #books #lettura #letteratura
ISBN: 9788896647684

Prezzo di Copertina € 3.99

Quantità: 

acquista eBook


VAI ALL'
VAI AL FORMATO CARTACEO
Commenti »
 

 
TUTTI GLI EVENTI

oggi
07/10/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

LEGGI TUTTO