Sull'Oceano, uscito nel 1889, ebbe un notevole successo raggiungendo la 25a edizione nel 1906.
Il libro racconta la navigazione, intrapresa dall'autore nel 1884 su sollecitazione dell'editore Treves, a bordo del piroscafo Nord America, sulla rotta Genova-Montevideo.
Insieme allo scrittore erano imbarcati 1800 emigranti, provenienti da quasi tutte le regioni italiane che si recavano in America latina nella speranza di trovarvi condizioni di vita migliori di quelle offerte dalla povera Italia di allora.
Con Sull'Oceano De Amicis offre non solo una eccellente e ancor oggi coinvolgente documentazione sull'emigrazione italiana, ma un'opera narrativa tra le sue più equilibrate e mature: priva dei toni pedantemente didascalici o insistentemente patetici di tante sue opere precedenti e vivacizzata invece da un'acuta ed equilibrata sensibilità nell'osservare e ritrarre un campione di umanità in quella irripetibile sospensione della normale quotidianità rappresentata da un lungo viaggio sull'Oceano.
Lo scrittore si è ormai lasciato alle spalle alle spalle l'impegno edificante e celebrativo per avviare quella fase finale della sua attività letteraria caratterizzata da una sempre più decisa denuncia dei problemi sociali.
Sull’Oceano rappresenta una delle opere più riuscite del De Amicis: la nostra edizione, accanto a questo vero e proprio «romanzo sociale», propone - come una sorta di controcanto - il racconto Dagli Appennini alle Ande, uno dei più celebri fra quelli contenuti in Cuore: offrendo così modo al lettore di confrontare due momenti diversamente rappresentativi della scrittura di De Amicis e della sua sensibilità verso i problemi della sociatà italiana.