CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
CATALOGO:
Tatjana Gromača  Tatjana Gromača
Creature di Dio
romanzo per adulti che vogliono rimanere bambini

traduzione di Laura Marchig
Creature di Dio (Bosanska djeÄica, Fraktura 2002) è un libro sulla follia e sulle conseguenze che il disfacimento di una società può avere sull’individuo. Allo stesso tempo è anche un libro sul relativismo della pazzia, e una feroce, amara, eppure irresistibilmente ironica, critica della realtà croata contemporanea. La guerra interetnica che ha portato allo smembramento della Federazione jugoslava, ha lasciato un’immonda scia di sangue che ha aperto la strada a tanta nuova retorica, a tanta ipocrisia e a delle nuove forme d’intolleranza.
Proponiamo la prima traduzione in lingua italiana di un libro di Tatjana GromaÄa (1971), una delle giovani scrittrici croate più schiette e stilisticamente più originali. Lo stile di Creature di Dio confina con quello della prosa d'arte, eppure, allo stesso tempo, ha il potere di apparirci scarno, privato del superfluo. Tatjana GromaÄa non descrive, graffia; non indulge, ma lascia il segno. È il diario di una figlia amorevole che racconta, con la puntualità di una scrivana, la storia della malattia mentale della madre, una donna un tempo "molto popolare", che il piccolo paese della Pianura Pannonica in cui vive accusa all'improvviso di avere una "origine orientale", una colpa, questa, che andrebbe lavata con il sangue.
Laura Marchig



Il libro è stato pubblicato con il sostegno del
Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia
Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Oltre edizioni
Pubblicato il 19/12/2016
formato: eBook
dimensioni file: ePub 2662 Kb - mobi 4436 Kb
collana: OLTRE CONFINE
genere: Narrativa
tag: Croazia, Iugoslavia, Balcani
ISBN: 9788897264972

Prezzo di Copertina € 6.99
Quantit: 





acquista eBook


VAI AL FORMATO CARTACEO

CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Tatjana Gromača
Creature di Dio
romanzo per adulti che vogliono rimanere bambini

traduzione di Laura Marchig


Quantità: 
↓↓ senza costi di ↓↓
↓↓ spedizione ↓↓

Creature di Dio (Bosanska djeÄica, Fraktura 2002) è un libro sulla follia e sulle conseguenze che il disfacimento di una società può avere sull’individuo. Allo stesso tempo è anche un libro sul relativismo della pazzia, e una feroce, amara, eppure irresistibilmente ironica, critica della realtà croata contemporanea. La guerra interetnica che ha portato allo smembramento della Federazione jugoslava, ha lasciato un’immonda scia di sangue che ha aperto la strada a tanta nuova retorica, a tanta ipocrisia e a delle nuove forme d’intolleranza.
Proponiamo la prima traduzione in lingua italiana di un libro di Tatjana GromaÄa (1971), una delle giovani scrittrici croate più schiette e stilisticamente più originali. Lo stile di Creature di Dio confina con quello della prosa d'arte, eppure, allo stesso tempo, ha il potere di apparirci scarno, privato del superfluo. Tatjana GromaÄa non descrive, graffia; non indulge, ma lascia il segno. È il diario di una figlia amorevole che racconta, con la puntualità di una scrivana, la storia della malattia mentale della madre, una donna un tempo "molto popolare", che il piccolo paese della Pianura Pannonica in cui vive accusa all'improvviso di avere una "origine orientale", una colpa, questa, che andrebbe lavata con il sangue.
Laura Marchig



L'AUTRICE
Tatjana Gromača è nata nel 1971 a Sisak, Croazia. È laureata in filosofia e storia della letteratura, di professione fa la giornalista. Fino ad ora ha pubblicato i libri Nešto nije u redu? (C’è qualcosa che non va?), Menadar, Zagabria, 2000 (poesia), Crnac (Il negro), Durieux, Zagabria, 2004 (romanzo); Bijele vrane – Priće iz Istre (Corvi bianchi – Storie istriane), Profil, Zagabria, 2005 (reportage di viaggio).
I suoi libri sono stati tradotti in tedesco, boemo, polacco, sloveno, bulgaro e macedone, mentre il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume (Rijeka) ha messo in scena uno spettacolo di grande successo tratto dal suo romanzo Crnac.
Lavora presso il quotidiano di Fiume “Novi List”.
Vive in Istria insieme al marito Radenko Vadanjel, anche lui scrittore, e alla figlia Marta.

Il libro è stato pubblicato con il sostegno del
Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia
Oltre edizioni
Pubblicato il 19/12/2016
formato: eBook
dimensioni file: ePub 2662 Kb - mobi 4436 Kb
collana: OLTRE CONFINE
genere: Narrativa
tag: Croazia, Iugoslavia, Balcani
ISBN: 9788897264972

Prezzo di Copertina € 6.99

Quantità: 

acquista eBook


VAI ALL'
VAI AL FORMATO CARTACEO
Commenti »
 

 
TUTTI GLI EVENTI

oggi
04/10/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

LEGGI TUTTO