Mi chiamo Maria Teresa Casella, sono nata nel 60 a Roma dove ho vissuto fino a cinque anni fa, quando mi sono trasferita in una cittadina sulla costa laziale. Ora abito vicino al mare, una vicinanza che apprezzo ogni giorno di pi, tonificante anche per il mio lavoro: la narrativa. Theresa Melville...
Mi chiamo Maria Teresa Casella, sono nata nel 60 a Roma dove ho vissuto fino a cinque anni fa, quando mi sono trasferita in una cittadina sulla costa laziale. Ora abito vicino al mare, una vicinanza che apprezzo ogni giorno di pi, tonificante anche per il mio lavoro: la narrativa. Theresa Melville...
In genere il lettore avvicinandosi a un libro si sofferma sulla copertina. Di fronte alla copertina di questo libro ci si ferma, e a lungo. Il bosco, selva scura dove spiccano tronchi eretti e chiari, immagine evocativa di paura e incertezza. Un sentimento diverso suscita il titolo: un riquadro con la parola...
In genere il lettore avvicinandosi a un libro si sofferma sulla copertina. Di fronte alla copertina di questo libro ci si ferma, e a lungo. Il bosco, selva scura dove spiccano tronchi eretti e chiari, immagine evocativa di paura e incertezza. Un sentimento diverso suscita il titolo: un riquadro con la parola...
Favole della notte di Melina Scalise, con i dipinti di Francesca Magro (Tpffer Edizioni, 2022 pp. 106 28.00) un libro molto originale che custodisce la sequenza inesauribile e ispiratrice delle immagini e delle riflessioni, maturate nellentit sensibile del racconto visivo, nellespressione illuminata dellarte figurativa. La collezione di favole avvolge la mitologia dei sentimenti...
Favole della notte di Melina Scalise, con i dipinti di Francesca Magro (Tpffer Edizioni, 2022 pp. 106 28.00) un libro molto originale che custodisce la sequenza inesauribile e ispiratrice delle immagini e delle riflessioni, maturate nellentit sensibile del racconto visivo, nellespressione illuminata dellarte figurativa. La collezione di favole avvolge la mitologia dei sentimenti...
Una scrittura fredda, oggettiva, chirurgica ci introduce in una storia di normale follia, dai risvolti surreali. Tra allucinazioni del protagonista ed elettroschok. Un romanzo, questo di Stefano Bordoni, qui al suo esordio, per il quale l'aggettivo kafkiano non appare esagerato, nutrito com' di un'esperienza personale che egli ha saputo trasfigurare fino al punto da farne letteratura.
Una scrittura fredda, oggettiva, chirurgica ci introduce in una storia di normale follia, dai risvolti surreali. Tra allucinazioni del protagonista ed elettroschok. Un romanzo, questo di Stefano Bordoni, qui al suo esordio, per il quale l'aggettivo kafkiano non appare esagerato, nutrito com' di un'esperienza personale che egli ha saputo trasfigurare fino al punto da farne letteratura.
Due anni di sofferenza per tanti e la morte di molti, per colpa di pochi. Centinaia di migliaia di giovani italiani in prigionia: nella campagna dodio razziale scatenata dalla sedicente razza eletta ottantanni fa, c stata anche una persecuzione nei confronti dei nostri soldati...
Due anni di sofferenza per tanti e la morte di molti, per colpa di pochi. Centinaia di migliaia di giovani italiani in prigionia: nella campagna dodio razziale scatenata dalla sedicente razza eletta ottantanni fa, c stata anche una persecuzione nei confronti dei nostri soldati...