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«Le lettere di Ariete», un brand letterario
 di sabato 6 maggio 2017
Chiavari. Festival della Paola, Societą Economica

La scrittrice Lucilla Meneghelli presenta il suo libro Le lettere di Ariete, affiancata da Elisabetta Biggio, in dialogo con la guiornalista Elisa Folli.

Il soggetto del libro:
Rossana, 45 anni, avvocato consulente di una cooperativa, sta uscendo dalla tormentata relazione con Federico, 60 anni, sposato, conosciuto durante un viaggio aziendale; allaccia una nuova relazione con Saverio, coetaneo e amico di Federico.
Un quarto personaggio, anonimo, le scrive lettere sensuali firmandole con lo pseudonimo di “Ariete”. La corteggia in modo intrigante e un po’ inquietante, recapitando le lettere nella casa di famiglia in Appennino, dove si svolge quasi interamente la storia: in un borgo di montagna con un piccolo sito archeologico.
La storia si svolge in un breve arco temporale, il ritmo è cadenzato dai tormenti di Rossana e dagli avvenimenti che le ruotano attorno, in continua evoluzione. La scrittura è essenziale e diretta, descrive solo gli stati d’animo a “fior di pelle”, mentre il gusto dell’analisi più profonda viene lasciata al lettore.


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 - sabato 6 maggio 2017
Chiavari. Festival della Paola, Societą Economica

La scrittrice Lucilla Meneghelli presenta il suo libro Le lettere di Ariete, affiancata da Elisabetta Biggio, in dialogo con la guiornalista Elisa Folli.

Il soggetto del libro:
Rossana, 45 anni, avvocato consulente di una cooperativa, sta uscendo dalla tormentata relazione con Federico, 60 anni, sposato, conosciuto durante un viaggio aziendale; allaccia una nuova relazione con Saverio, coetaneo e amico di Federico.
Un quarto personaggio, anonimo, le scrive lettere sensuali firmandole con lo pseudonimo di “Ariete”. La corteggia in modo intrigante e un po’ inquietante, recapitando le lettere nella casa di famiglia in Appennino, dove si svolge quasi interamente la storia: in un borgo di montagna con un piccolo sito archeologico.
La storia si svolge in un breve arco temporale, il ritmo è cadenzato dai tormenti di Rossana e dagli avvenimenti che le ruotano attorno, in continua evoluzione. La scrittura è essenziale e diretta, descrive solo gli stati d’animo a “fior di pelle”, mentre il gusto dell’analisi più profonda viene lasciata al lettore.
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