CATALOGO AUTORI APPROFONDIMENTI EVENTI UNIVERSITÀ ARTE & ARTISTI

martedģ 25 maggio 2021


di Edoardo Luce

La prefazione del volume è di Vincenzo Gueglio, con un contributo di David Bellatalla. La storia del ritrovamento, dopo oltre sette secoli di oblio, di un sorprendente manoscritto.


La storia del ritrovamento, dopo oltre sette secoli di oblio, di un sorprendente manoscritto che documenta che Cristoforo Colombo non fu il primo a “voler andare nelle Indie navigando verso ponente”; e illustra con stupefacenti immagini l'incredibile fauna che popolava l'isola di Laneghè raccontando come, in perfetta armonia con la natura, si viveva in quel paradiso irrimediabilmente perduto.


Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Collabora con Projeto Libertade, ONG che si occupa dei disagi dell'infanzia nella favela di Vila Vintèm a Rio de Janeiro. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Per i marchi “Oltre” ha pubblicato: Trabastìa - Cent’anni di gente comune (Gammarò 2017), Il manoscritto di Laneghè (Gammarò 2020). Il polpo campanaro, (Töpffer 2018); La notte che mio nonno pescò Babbo Natale, (Töpffer 2018).


Settembre 1980, nel corso di un premio letterario che si concludeva con la proiezione di un mediometraggio sui giorni vissuti da D. H. Lawrence nel Golfo dei Poeti che avevo realizzato per quell’occasione, mi si avvicinò un signore molto anziano, pallido, magro, con i radi capelli tirati indietro. Si presentò, ma non riuscii a capire il nome a causa della tosse che lo scuoteva. Aveva con sé una voluminosa consunta cartella di pelle marrone. Mi fece i complimenti per il film e per il mio incarico di presidente del Comitato di Frazione del paese dove, mi disse, possedeva un appartamentino; per quel motivo e perché operavo in ambiti culturali si era rivolto a me. Mi raccontò che dieci anni prima aveva rinvenuto degli strani documenti nella sua cantina. Li aveva trovati singolari, si era messo a studiarli con passione e ci aveva scritto sopra varie congetture. Era tutto in quella borsa.Me la diede chiedendomi di dargli un’occhiata, di vedere se anche secondo me fossero interessanti. La presi molto incuriosito ma mi pregò di non aprirla lì. Stabilimmo di rivederci il sabato seguente quando sarebbe tornato da Milano dove risiedeva e dove sarebbe rientrato quella sera. Non lo vidi mai più. Da allora varie volte quegli antichi fogli mi sono tornati tra le mani ma solo oggi, a distanza di mezzo secolo dal loro ritrovamento, vengono pubblicati; con le analisi, le traduzioni, le considerazioni di quell’anziano signore rimasto purtroppo sconosciuto. (Dall'introduzione di Beppe Mecconi)

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martedģ 25 maggio 2021
Beppe Mecconi, Laneghč Isola del Mar tenebroso


di Edoardo Luce

La prefazione del volume è di Vincenzo Gueglio, con un contributo di David Bellatalla. La storia del ritrovamento, dopo oltre sette secoli di oblio, di un sorprendente manoscritto.


La storia del ritrovamento, dopo oltre sette secoli di oblio, di un sorprendente manoscritto che documenta che Cristoforo Colombo non fu il primo a “voler andare nelle Indie navigando verso ponente”; e illustra con stupefacenti immagini l'incredibile fauna che popolava l'isola di Laneghè raccontando come, in perfetta armonia con la natura, si viveva in quel paradiso irrimediabilmente perduto.


Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Collabora con Projeto Libertade, ONG che si occupa dei disagi dell'infanzia nella favela di Vila Vintèm a Rio de Janeiro. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Per i marchi “Oltre” ha pubblicato: Trabastìa - Cent’anni di gente comune (Gammarò 2017), Il manoscritto di Laneghè (Gammarò 2020). Il polpo campanaro, (Töpffer 2018); La notte che mio nonno pescò Babbo Natale, (Töpffer 2018).


Settembre 1980, nel corso di un premio letterario che si concludeva con la proiezione di un mediometraggio sui giorni vissuti da D. H. Lawrence nel Golfo dei Poeti che avevo realizzato per quell’occasione, mi si avvicinò un signore molto anziano, pallido, magro, con i radi capelli tirati indietro. Si presentò, ma non riuscii a capire il nome a causa della tosse che lo scuoteva. Aveva con sé una voluminosa consunta cartella di pelle marrone. Mi fece i complimenti per il film e per il mio incarico di presidente del Comitato di Frazione del paese dove, mi disse, possedeva un appartamentino; per quel motivo e perché operavo in ambiti culturali si era rivolto a me. Mi raccontò che dieci anni prima aveva rinvenuto degli strani documenti nella sua cantina. Li aveva trovati singolari, si era messo a studiarli con passione e ci aveva scritto sopra varie congetture. Era tutto in quella borsa.Me la diede chiedendomi di dargli un’occhiata, di vedere se anche secondo me fossero interessanti. La presi molto incuriosito ma mi pregò di non aprirla lì. Stabilimmo di rivederci il sabato seguente quando sarebbe tornato da Milano dove risiedeva e dove sarebbe rientrato quella sera. Non lo vidi mai più. Da allora varie volte quegli antichi fogli mi sono tornati tra le mani ma solo oggi, a distanza di mezzo secolo dal loro ritrovamento, vengono pubblicati; con le analisi, le traduzioni, le considerazioni di quell’anziano signore rimasto purtroppo sconosciuto. (Dall'introduzione di Beppe Mecconi)

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