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venerd 25 febbraio 2022


Ti sei mai chiesto perché le favole si leggono la sera, prima di andare a dormire? Perché sono preparatorie alla notte. Perché dietro ogni storia, ogni incantesimo che si rompe, ogni malvagio che sconvolge la scena, c’è la storia dell’Uomo.

La favola, nonostante gli ostacoli e le avversità, ci offre un lieto fine, una possibilità. Quando si è adulti nessuno pensa di toglierci dalla paura della notte leggendoci una favola. Con l’età ci diseducano all’uso dell’immaginazione. Ci lasciamo sempre più stringere dalle braccia della razionalità, ma non sempre la ragione riesce a dare risposte alle grandi incognite della vita. Quando non riusciamo a muoverci nella notte, quando davanti a noi abbiamo il buio, quando alle spalle abbiamo rovine o semplicemente la nostra sedia vacilla, affidarci alla fantasia, al sogno, alla magia può essere l’unico modo, anche solo per poco, “per uscire dal mondo” e per ritrovarlo anche poco diverso da prima, ma quanto basta per farci vedere le porte del possibile. Il sonno, tutte le notti, ci costringe a confrontarci con la notte. Con i sogni, ci trasporta altrove. Lì conserviamo ancora tutto il potere del caos da cui affiorano immagini, parole, ricordi, a volte, anche rivelazioni…

Melina Scalise, giornalista, psicologa, presidente (con grande passione e tenacia) dello Spazio Tadini – centro d’arte e cultura a Milano. Ama l’arte, il design, la creatività, la cultura, e, soprattutto, l’impegno sociale.

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venerd 25 febbraio 2022
Favole della notte


Ti sei mai chiesto perché le favole si leggono la sera, prima di andare a dormire? Perché sono preparatorie alla notte. Perché dietro ogni storia, ogni incantesimo che si rompe, ogni malvagio che sconvolge la scena, c’è la storia dell’Uomo.

La favola, nonostante gli ostacoli e le avversità, ci offre un lieto fine, una possibilità. Quando si è adulti nessuno pensa di toglierci dalla paura della notte leggendoci una favola. Con l’età ci diseducano all’uso dell’immaginazione. Ci lasciamo sempre più stringere dalle braccia della razionalità, ma non sempre la ragione riesce a dare risposte alle grandi incognite della vita. Quando non riusciamo a muoverci nella notte, quando davanti a noi abbiamo il buio, quando alle spalle abbiamo rovine o semplicemente la nostra sedia vacilla, affidarci alla fantasia, al sogno, alla magia può essere l’unico modo, anche solo per poco, “per uscire dal mondo” e per ritrovarlo anche poco diverso da prima, ma quanto basta per farci vedere le porte del possibile. Il sonno, tutte le notti, ci costringe a confrontarci con la notte. Con i sogni, ci trasporta altrove. Lì conserviamo ancora tutto il potere del caos da cui affiorano immagini, parole, ricordi, a volte, anche rivelazioni…

Melina Scalise, giornalista, psicologa, presidente (con grande passione e tenacia) dello Spazio Tadini – centro d’arte e cultura a Milano. Ama l’arte, il design, la creatività, la cultura, e, soprattutto, l’impegno sociale.

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