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mercoled 5 ottobre 2016  – ORE  17:30
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Presso l'Istituto Luigi Storzo, sala Perin del Vaga, via delle Coppelle 35, Roma:

insieme all'autore Daniele Corbetta, interverranno:

- Gianni Letta
- Ennio Apeciti
- Giovanni Dessì
- Carmine Arice
- Angelo Bazzari

modera Gianni Cardinale

Tratto da SIR - Servizio Informazione Religiosa
(http://agensir.it/quotidiano/2016/9/28/resistenza-roma-un-volume-sul-ruolo-di-don-gnocchi-ribelle-per-amore/):

Sarà presentato il 5 ottobre, alle ore 17.30, a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo (via delle Coppelle 35), il volume “Ribelle per amore” (Oltre edizioni) di Daniele Corbetta, che approfondisce il ruolo di don Carlo Gnocchi nella resistenza. “Il testo si inscrive dentro un periodo storico dell’Italia per molti versi eroico, ma anche controverso”, scrivono i promotori dell’iniziativa: “Anni nei quali le migliori intelligenze del Paese e i cuori più generosi hanno posto le premesse, pagando anche con la vita, per una migliore Italia, quella che ha ispirato una delle più moderne Carte costituzionali dell’Occidente. Tra questi, i resistenti cattolici, che hanno speso la loro vita per restituire libertà, dignità e senso dello Stato ai cittadini oppressi e umiliati da una feroce dittatura”. In questo contesto si situa il contributo di don Carlo Gnocchi, “ribelle per amore”. Nel 1944 infatti, scampato miracolosamente alla campagna di Russia, a cui aveva partecipato come cappellano degli alpini, don Gnocchi entra in contatto con la Resistenza, a Milano, attraverso il gruppo delle Fiamme Verdi e la struttura clandestina dei Reali Carabinieri, con il compito di preparare documenti falsi per ebrei e perseguitati politici, nonché per attività di collegamento con gli Alleati, assumendo il nome in codice di “Chino”. Nell’ottobre di quell’anno, viene arrestato dalle SS e rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano. Dopo 10 giorni viene liberato per l’intervento del cardinale Schuster, ma è sottoposto a regime di polizia. Si ridà alla latitanza e ripetutamente fa la spola in clandestinità tra Italia e Svizzera. “Il suo – si legge ancora nella nota – fu un antifascismo non dichiarato e non esibito, ma vissuto come ambito di testimonianza in nome dell’umanesimo evangelico e della fede cristiana”. Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autore: Gianni Letta, monsignor Ennio Apeciti, consultore della Congregazione delle Cause dei Santi, rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma e responsabile del Servizio per le Cause dei Santi dell’arcidiocesi di Milano; Giovanni Dessì, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Roma Tor Vergata e responsabile dell’area ricerca dell’Istituto don Luigi Sturzo; don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio Cei per la Pastorale della Salute; monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi. Modera l’incontro Gianni Cardinale, giornalista di Avvenire.
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mercoled 5 ottobre 2016  – ORE  17:30
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Daniele Corbetta. Roma, Istituto Luigi Sturzo
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Presso l'Istituto Luigi Storzo, sala Perin del Vaga, via delle Coppelle 35, Roma:

insieme all'autore Daniele Corbetta, interverranno:

- Gianni Letta
- Ennio Apeciti
- Giovanni Dessì
- Carmine Arice
- Angelo Bazzari

modera Gianni Cardinale

Tratto da SIR - Servizio Informazione Religiosa
(http://agensir.it/quotidiano/2016/9/28/resistenza-roma-un-volume-sul-ruolo-di-don-gnocchi-ribelle-per-amore/):

Sarà presentato il 5 ottobre, alle ore 17.30, a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo (via delle Coppelle 35), il volume “Ribelle per amore” (Oltre edizioni) di Daniele Corbetta, che approfondisce il ruolo di don Carlo Gnocchi nella resistenza. “Il testo si inscrive dentro un periodo storico dell’Italia per molti versi eroico, ma anche controverso”, scrivono i promotori dell’iniziativa: “Anni nei quali le migliori intelligenze del Paese e i cuori più generosi hanno posto le premesse, pagando anche con la vita, per una migliore Italia, quella che ha ispirato una delle più moderne Carte costituzionali dell’Occidente. Tra questi, i resistenti cattolici, che hanno speso la loro vita per restituire libertà, dignità e senso dello Stato ai cittadini oppressi e umiliati da una feroce dittatura”. In questo contesto si situa il contributo di don Carlo Gnocchi, “ribelle per amore”. Nel 1944 infatti, scampato miracolosamente alla campagna di Russia, a cui aveva partecipato come cappellano degli alpini, don Gnocchi entra in contatto con la Resistenza, a Milano, attraverso il gruppo delle Fiamme Verdi e la struttura clandestina dei Reali Carabinieri, con il compito di preparare documenti falsi per ebrei e perseguitati politici, nonché per attività di collegamento con gli Alleati, assumendo il nome in codice di “Chino”. Nell’ottobre di quell’anno, viene arrestato dalle SS e rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano. Dopo 10 giorni viene liberato per l’intervento del cardinale Schuster, ma è sottoposto a regime di polizia. Si ridà alla latitanza e ripetutamente fa la spola in clandestinità tra Italia e Svizzera. “Il suo – si legge ancora nella nota – fu un antifascismo non dichiarato e non esibito, ma vissuto come ambito di testimonianza in nome dell’umanesimo evangelico e della fede cristiana”. Alla presentazione saranno presenti, oltre all’autore: Gianni Letta, monsignor Ennio Apeciti, consultore della Congregazione delle Cause dei Santi, rettore del Pontificio Seminario Lombardo a Roma e responsabile del Servizio per le Cause dei Santi dell’arcidiocesi di Milano; Giovanni Dessì, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Roma Tor Vergata e responsabile dell’area ricerca dell’Istituto don Luigi Sturzo; don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio Cei per la Pastorale della Salute; monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi. Modera l’incontro Gianni Cardinale, giornalista di Avvenire.
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oggi
27/10/2024

Diego Zandel, Lisola di Kos

L’isola greca di Kos, Dodecaneso (la terza più grande, dopo Rodi e Scarpantos). 1969-2012-2024 (come noto già isola carcere e possedimento italiano 1912-1947). Circa 287,2 chilometri quadrati, oltre 30 mila abitanti (molti di più in estate), al massimo 843 metri s.l.m.

Il bravo scrittore italiano Diego Zandel (campo di profughi fiumani di Servigliano, 1948) frequenta L’isola di Kos da 54 anni, perlopiù insieme alla prima moglie Anna (e ai loro figli), la cui mamma era nata lì e che è morta nel 2012.

Scrisse una sorta di guida (mappa, storia, foto, poesie, suggerimenti di visita) quando rimase vedovo (un male mortale scoperto nel gennaio 2010), come dolce ricordo (in parte diario). La ripropone oggi con alcuni aggiornamenti per quanto riguarda locali e ristoranti, taverne e psarotaverne (osterie di pesce), nuove infrastrutture e percorsi.

Migliaia di italiani e italiane ci vanno ogni anno, altri vi stanno forse programmando un viaggio, ciascuno potrà scoprire un informato avvincente turismo lento.

Guglielmo Marconi e la Marina italiana di Silvano Benedetti

"Scritto letto detto", la rubrica di #RaiStoria in onda domenica #6ottobre alle 8.50 e alle 20.20. Giovanni Paolo Fontana intervista scrittori, giornalisti e testimoni. Lo storico Silvano Benedetti ricostruisce il profondo legame tra Guglielmo Marconi e la Marina italiana.
Si rivede su #Raiplay




Silvano Benedetti parla del suo libro


La trasmissione è andata in onda il 6 ottobre
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