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Roberto Vecchiarelli
Cronache dal manicomio
Cesare Lombroso e il giornale dei pazzi del manicomio di Pesaro

Nell'Ospedale Psichiatrico San Benedetto di Pesaro, grazie ad una esperienza voluta nel 1872 da Cesare Lombroso e portata avanti da un suo assistente e dai direttori successivi, il vissuto si trasforma in narrazione.

Cesare Lombroso, medico direttore di questo ospedale, nel 1872, riordina quell'asilo e soprattutto fonda "un giornale manicomiale che inaugura primo in Italia per dare ai parenti notizie dei malati e a questi una tribuna ove far conoscere i migliori loro squarci letterari". Lombroso credeva che fosse necessario un rapporto diretto tra il manicomio e le famiglie dei folli. Infatti troppe volte era accaduto che queste, non avendo più notizie di un loro congiunto internato, non se ne preoccupassero più. Per ovviare a questa situazione e per "tenere occupati alcuni alienati di singolare ingegno, letterati e tipografi", fa pubblicare il bollettino intitolato Diario del San Benedetto in Pesaro stampato e redatto tutto per mano di alienati. Nelle pubblicazioni c'era anche l'insita volontà "di diffondere idee più esatte e più nobili sulle condizioni morali degli alienati e rialzarli agli occhi del volgo che considera spesso i dementi come bestie feroci".

Per il recluso, raccontare può equivalere a un ritorno del soggetto a se stesso e alla casa da cui si è allontanati. È superare lo spaesamento. E se nella scrittura è possibile abitare, la metafora protettiva dell'abitazione allude alla stabilità e al ritrovato calore. Porgere e accettare l'esperienza del racconto è come formare una comunità entro la quale è possibile trovare se stessi, creando un'abitazione leggera che si appronta al momento. Uno spazio leggero che si anima grazie ad una comunità riunita attorno a un focolare.


Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
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Marchio editoriale
Oltre edizioni
Pubblicato il 13/02/2017
pagine: 458
formato: cm. 13 x 20
copertina: softback con alette — brossura
collana: letture del mondo
genere: Psicologia, Psichiatria e Psicoanalisi
tag: ospedale, Pesaro, Marche, matti, psichiatria
ISBN: 9788897264675

Prezzo di copertina € 21.00
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Cesare Lombroso, medico direttore di questo ospedale, nel 1872, riordina quell'asilo e soprattutto fonda "un giornale manicomiale che inaugura primo in Italia per dare ai parenti notizie dei malati e a questi una tribuna ove far conoscere i migliori loro squarci letterari". Lombroso credeva che fosse necessario un rapporto diretto tra il manicomio e le famiglie dei folli. Infatti troppe volte era accaduto che queste, non avendo più notizie di un loro congiunto internato, non se ne preoccupassero più. Per ovviare a questa situazione e per "tenere occupati alcuni alienati di singolare ingegno, letterati e tipografi", fa pubblicare il bollettino intitolato Diario del San Benedetto in Pesaro stampato e redatto tutto per mano di alienati. Nelle pubblicazioni c'era anche l'insita volontà "di diffondere idee più esatte e più nobili sulle condizioni morali degli alienati e rialzarli agli occhi del volgo che considera spesso i dementi come bestie feroci".

Per il recluso, raccontare può equivalere a un ritorno del soggetto a se stesso e alla casa da cui si è allontanati. È superare lo spaesamento. E se nella scrittura è possibile abitare, la metafora protettiva dell'abitazione allude alla stabilità e al ritrovato calore. Porgere e accettare l'esperienza del racconto è come formare una comunità entro la quale è possibile trovare se stessi, creando un'abitazione leggera che si appronta al momento. Uno spazio leggero che si anima grazie ad una comunità riunita attorno a un focolare.



Roberto Vecchiarelli, nato nel 1961, vive a Pesaro e insegna 'Storia dello Spettacolo e della Musica' presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino, con incarico supplementare in Beni culturali e ambientali.
Con il Collettivo di Ricerca e Produzione Quatermass-x, che opera nell'ambito della sperimentazione video e della documentazione dei beni culturali, realizza un ampio studio sul manicomio di Pesaro.
Suoi sono il concept, la progettazione e la realizzazione del 'Museo alle Stufe - per la documentazione, la memoria, la ricerca e la promozione della salute - ex Ospedale psichiatrico'.

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Pubblicato il 13/02/2017
pagine: 458
formato: cm. 13 x 20
copertina: softback con alette — brossura
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genere: Psicologia, Psichiatria e Psicoanalisi
tag: ospedale, Pesaro, Marche, matti, psichiatria
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Commenti »
Ho acquistato l'ebook, ma manca tutta la parte fotografica: il link indicato nell'indice e a cui si rimanda non attivo

Lorena (via Amazon), 24/03/2017